Museo Grande Torino, mostra “Caro Amico ti scrivo”: “Presenti lettere dal ’24 al ’31”

Ieri - sabato 25 marzo - al Museo del Torino e della Leggenda Granata è stata inaugurata la mostra "Caro Amico ti scrivo": "Ci sono un centinaio di lettere che sono corrispondenze tra il Torino e le altre squadre di quell'epoca dal 1924 al 1931. Sono state estrapolate da una raccolta ben più ampia di circa mille documenti. Il direttore Giampaolo Muliari ha estratto queste cento che sono le più significative" ha detto ai nostri microfoni il presidente del Museo del Torino e della Leggenda Granata Domenico Beccaria. La mostra sarà accessibile al pubblico gratuitamente fino al 16 luglio 2023 e sarà allestita nella sala della Memoria del Museo, sito in Grugliasco.

Beccaria ha parlato della situazione riguardante il progetto del Museo al Filadelfia di cui si parlerà domani durante il Cda della Fondazione Filadelfia: "Noi abbiamo da tempo immemore stabilito che Via Giordano Bruno diventerà la sede dove ospitare il Museo del Grande Torino. Dopo dieci anni stiamo arrivando al dunque e domani l'architetto Marco Bo ci presenterà un progetto dettagliato sotto gli aspetti progettuali, architettonici, urbanistici ed economici. Valuteremo questo progetto e se la riterremo confacente, delibereremo l'affidamento all'architetto Bo dell'incarico di progettazione".

Il presidente del Museo del Torino e della Leggenda Granata ha fatto poi una riflessione sul Toro di oggi: "Il Torino è mitologico. Mi viene in mente Penelope che di giorno faceva e di notte disfaceva. Ogni anno siamo sempre al solito punto: durante il mercato estivo si costruisce una tela che dura fino alla stagione successiva, quando viene disfatta e si ricomincia a rifare. Fino a quando il presidente non capirà che l'importante non è il fare plusvalenze sui singoli giocatori di valore, ma il trattenere questi giocatori di valore come una base su cui costruire qualcosa, non andiamo da nessuna parte".

Infine un pensiero sullo stadio di proprietà di cui il presidente Urbano Cairo ha parlato qualche settimana fa (QUI i dettagli): "E' dal 2005 che sentiamo solo parole. Quindi ci faccia vedere qualche fatto così potremmo iniziare a credere alle parole".