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Al 90'

Sampdoria-Torino 0-2: Buongiorno-Pellegri, tre punti e polemiche

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Triplice fischio a Marassi: i granata rialzano la testa dopo la sconfitta con l'Atalanta
Alberto Giulini Vicedirettore 

Bastano i gol di Buongiorno e Pellegri al Torino per strappare tre punti sul campo del fanalino di coda Sampdoria. Primo tempo di dominio da parte dei granata, bravi a passare in vantaggio con il primo gol del difensore ma non a chiudere la partita prima dell'intervallo; così i granata successivamente calano in una ripresa dai ritmi molto blandi e dalle pochissime emozioni. A chiudere i conti ci pensa Pellegri, che scalda gli animi andando ad esultare provocatoriamente sotto la gradinata blucerchiata portando le mani alle orecchie. Tensione finale a parte, gli uomini di Juric ritrovano dunque il successo dopo la sconfitta contro l'Atalanta e salgono a quota 45 punti in classifica, restando in piena corsa per l'ottavo posto.

Le scelte: sorpresa Seck, riecco Ricci con Ilic

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Il turno infrasettimanale impone di gestire al meglio le energie, così Juric opta per diversi cambi rispetto alle ultime uscite. La principale novità è l'impiego di Seck, schierato al fianco di Vlasic a supporto di Sanabria. In mezzo al campo Ricci si riprende una maglia da titolare al fianco di Ilic, sulle corsie spazio invece a Singo e Vojvoda. Rodriguez può così tornare nel terzetto difensivo, dove non mancano le sorprese. Come braccetto di destra c'è Schuurs, con Buongiorno che si sposta dunque al centro nel ruolo solitamente occupato dall'olandese. La Sampdoria deve invece fare i conti con diverse assenze: Stankovic affida l'attacco alla coppia Gabbiadini-Lammers.

Il primo tempo: la sblocca Buongiorno

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Avvio insolito al Ferraris, con la Sampdoria che - subito prima del fischio d'inizio - si ferma alcuni istanti sotto la Gradinata Sud a ricevere l'incoraggiamento dai suoi tifosi. Ma in avvio di gara sono subito i granata a gestire il possesso e rendersi pericolosi dopo 10' con Singo, che va però a sbattere sulla difesa blucerchiata. A metà del primo tempo scatta il cartellino giallo per Rincon, che usa le maniere forti per fermare Seck. A sbloccare la gara al 30' ci pensa Buongiorno, al primo gol in maglia granata. Nell'occasione il centrale è bravo ad attaccare il primo palo, anticipando Ravaglia e insaccando su cross dalla sinistra di Ilic. Manca completamente la reazione della Sampdoria e il finale del primo tempo si trasforma in un assedio granata. Pochi minuti più tardi Singo va giù in area dopo un contatto con Augello, ma per Camplone non è rigore. Al 36' è invece Vlasic ad andare ad un passo dal raddoppio, trovando una grande risposta di Ravaglia in angolo. Sugli sviluppi del piazzato svetta Sanabria, ma il pallone termina a lato di un soffio. Il paraguayano ci prova quindi col destro dal limite, trovando i guantoni di Ravaglia. Si va dunque all'intervallo con i granata in vantaggio al termine di un primo tempo a senso unico.

Il secondo tempo: Pellegri raddoppia e provoca al 94'

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Al rientro dagli spogliatoi Stankovic prova a dare la scossa con l'inserimento di Gunter al posto di Oikonomou. Al quarto d'ora scatta il cartellino giallo per Singo per un intervento in scivolata su Augello: un cartellino pesante per l'ivoriano che era diffidato e dovrà saltare la gara contro il Monza. Ci pensa quindi Rodriguez a metterci una pezza su Cuisance al 61', involatosi in due contro due dopo un pallone perso dal Toro in mezzo al campo. Juric prova quindi a cambiare qualcosa inserendo Lazaro al posto di Singo. Al 65' scatta quindi il momento di Miranchuk al posto di Seck in un momento in cui la Samp inizia a gestire il pallino del gioco. Con l'innesto dell'austriaco e del russo però il Torino ritrova il possesso palla. Non ci sono grandi emozioni e le ultime mosse del tecnico granata invece l'inserimento di Djidji e Pellegri per Schuurs e Sanabria al 73'. Stankovic decide invece di dare minutaggio ai giovani nell'ultimo quarto d'ora: Paoletti e Malagrida rilevano Cuisance e Rincon. A sfiorare il raddoppio è Miranchuk, che riceve da Pellegri e manda fuori di un soffio con il mancino. Cambi anche nei blucerchiati: in campo Murillo e Ilkhan, il giovane turco di proprietà Toro, per Amione e Winks. Scattano quindi quattro minuti di recupero e proprio al 94' la chiude Pellegri. Vojvoda sorprende tutti e batte in fretta una punizione a centrocampo mandando in porta l'attaccante, che supera Ravaglia e insacca, andando ad esultare provocatoriamente sotto la gradinata blucerchiata. Scatta quindi un accenno di rissa ed arriva il cartellino giallo per l'undici granata, che successivamente alza le braccia per scusarsi. Dopo qualche minuto di tensione si riparte ed arriva il triplice fischio: festeggia il Toro, che ritrova il successo e si avvicina col sorriso al 4 maggio.

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