Simone Edera prima della chiusura dell’ultima sessione di calciomercato era stato scaricato senza se e senza ma da Marco Giampaolo. Non sembrava esserci un futuro in granata per il classe 1997, ma il mercato non ha aperto la via giusta ed Edera è così rimasto alla corte del Torino, almeno fino al prossimo gennaio. Oggi, alle 14, presso lo stadio “Grande Torino”, potrebbe avere la sua grande opportunità: potrebbe, infatti, giocare titolare contro l’Entella in Coppa Italia. Scendendo in campo dal 1′, potrebbe mettersi in mostra e magari far sorgere un dubbio nella testa di Giampaolo in vista del prossimo futuro. Di occasioni fin qui Edera ne ha avute pochissime: 2 presenze stagionali (5 minuti a San Siro domenica scorsa e 26 minuti in Coppa Italia contro il Lecce).
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TORNANTE NEI 5 – Ma dove verrebbe schierato Edera? La posizione pensata per il 23enne sarebbe quella di tornante destro nel centrocampo a 5 del 3-5-2. Si candida per giocare in quel ruolo contro l’Entella. Uno dei problemi evidenziati da Giampaolo ad inizio stagione era stato proprio il posizionamento di Edera nello scacchiere granata. Nel 4-3-1-2, infatti, non può trovare spazio. Nel 3-5-2, invece, ha molte più possibilità. Dopo l’esperimento del “Meazza”, il 3-5-2 dovrebbe essere riconfermato in casa contro l’Entella e dunque ecco l’opportunità probabilmente della stagione per Edera. Con l’impegno contro la Sampdoria alle porte, Singo potrebbe essere preservato e, vista l’assenza di Vojvoda, sarebbe proprio l’ex canterano (che nasce attaccante esterno) ad adattarsi al ruolo di quinto di centrocampo. Non è facile farsi trovare pronto dopo tanta panchina, ma Edera, se sarà impiegato, dovrà necessariamente mettere sul tavolo tutte le sue qualità. Il suo futuro in granata passa anche da questo giovedì 26 novembre.
Per me edera può puó fare la punta come cambio a verdi. Come esterno a 5 o gioca a sinistra o non va bene. Straordinari in mediana? Non é una novità.
Quest’idea, di provarlo in quella posizione, potrebbe non essere campata in aria. Come punta non ha chances, è il quinto in organico. Contrastare, sa farlo, scatto ne ha, leggero com’è (forse troppo). Peccato soltanto che da quella parte abbiamo già Vojvoda e Singo.
Il ragazzo merita fiducia nell’odierna partita di Coppa Italia, tuttavia rimango convinto che la sana Serie B in prestito per una /due stagioni gioverebbe assolutamente alla sua crescita e a quella di Millico. Alè TORO !