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Torino, il confronto con l’anno scorso: 3 reti in meno e la metà dei marcatori

Torino, il confronto con l’anno scorso: 3 reti in meno e la metà dei marcatori - immagine 1
Dopo 7 giornate di campionato, nella stagione 2021/2022, il Toro aveva messo a segno già 9 reti, frutto delle realizzazioni di 8 calciatori diversi

Luca Bonello

E' un Torino che ha un forte problema con il gol e la partita con il Sassuolo ha reso ancor più evidente questa difficoltà. Juric ha provato a sopperire a ciò adottando dal 1' un modulo di gioco nuovo, con Vlasic alle spalle di Radonjic e Seck, ma questo non ha pagato, esattamente come la scelta di inserire in contemporanea Pellegri e Sanabria. Il risultato infatti, è stato un tutto sommato facile clean sheet per il portiere neroverde Consigli.

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Torino, rispetto all'anno passato si segna poco e segnano in pochi

Con lo 0 nel tabellino dei gol fatti al Sassuolo, il Torino allunga quindi il suo digiuno di reti a 230 minuti. L'ultimo sussulto resta ancora quello di Vlasic contro il Lecce, in quello che fu il sesto gol dei granata in questo campionato. Poche reti quindi per il Toro, soprattutto se si confronta la situazione realizzativa attuale della truppa di Juric con quella di un anno fa dopo 7 giornate di Serie A: 6 gol fatti contro 9. Inoltre, i 6 gol realizzati di questa stagione portano la firma di 4 marcatori diversi, mentre i 9 dell'anno scorso erano merito di ben 8 calciatori granata.

Torino, di Vlasic la metà dei gol realizzati in questo campionato

Ci sono differenze anche per quel che concerne la distribuzione delle reti. Per il Torino 2021/2022, dopo 7 giornate, 7 giocatori erano a un gol segnato, mentre Pjaca era a quota 2. Quest'anno invece, la metà delle reti (3) sono state realizzate da un unico granata, Vlasic, mentre le altre portano la firma di Radonjic, Miranchuk e Sanabria. Insomma, se l'anno scorso la distribuzione era più omogenea e il Toro dava la sensazione di poter essere pericoloso su più fronti, in questa stagione, sinora, l'impressione è che molto passi dai piedi e dalle giocate di Nikola Vlasic.