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Torino, il punto sul mercato in uscita: da Avelar a Carlao

Redazione Toro News

Calciomercato / I granata pensano a sfoltire la rosa da potenziali "esuberi": chi non ha convinto Mihajlovic?

A Torino e in tutta Italia è già tempo di calciomercato. La dirigenza granata infatti si sta muovendo con largo anticipo per riuscire a piazzare qualche colpo in entrata, ma soprattutto per riuscire a sfoltire la rosa con qualche cessione. Prima di potersi "lanciare" con forza sul mercato, la società con sede in via Arcivescovado dovrà dunque analizzare la situazione degli "esuberi", con diversi giocatori che non fanno più al caso di Mihajlovic. Se per i giocatori non di proprietà del Torino (Hart, Castan e Iturbe n.d.r.) è già arrivato il momento dei saluti, potrebbe toccare lo stesso destino anche per degli altri singoli attualmente in rosa e sotto contratto. Vediamo chi sono.

SUL MERCATO - Sono diversi i giocatori che durante il campionato appena concluso non hanno convinto appieno Sinisa Mihajlovic. Stiamo parlando di Ajeti, Carlao, Avelar, Obi e Maxi Lopez che, chi per un motivo e chi per un altro, non sono stati in grado di dimostrare al Torino il proprio valore. Per i due difensori le motivazioni sembrano essere più tecniche che tattiche: la società granata non li ritiene centrali nel progetto qualitativo di crescita della squadra e per loro si potrebbero aprire le porte di una cessione. Per terzino brasiliano e il centrocampista nigeriano la situazione è del tutto differente: i frequenti problemi fisici patiti dai due giocatori non convincono il Torino e per loro potrebbe prospettarsi lo stesso destino dei colleghi citati precedentemente. Discorso a sè stante invece quello che riguarda Maxi Lopez: l'argentino ha un contratto che lo lega al Toro fino al 2018 e l'attaccante sarebbe ben lieto di rimanere in granata, in quanto potrebbe così rimanere vicino ai figli (che ad oggi rappresentano la priorità del ragazzo).

VIA IN PRESTITO? - Situazione analoga anche per alcuni giovanissimi sotto contratto con il Torino. Stiamo parlando di Gustafson e Milinkovic-Savicche partiranno per il ritiro e saranno valutati da Sinisa Mihajlovic. Lo svedese classe '95 quest'anno ha avuto poco spazio ma quando è stato chiamato in causa ha dimostrato di poter essere un giocatore affidabile dalle discrete qualità. Differente invece il potenziale destino dell'estremo difensore: il serbo è arrivato a febbraio nel capoluogo piemontese e si è allenato per diversi mesi con la squadra. In questo lasso di tempo il Torino lo ha valutato ma Mihajlovic non lo ritiene ancora pronto a essere il titolare del ruolo. Anche per questo motivo la società granata sta valutando per la porta il profilo di Sirigu: giocatore esperto e dalla caratura internazionale che, se Milinkovic dovesse restare a ricoprire il ruolo di secondo, potrebbe insegnargli molto.

IL PUNTO - Le voci di mercato che si intercorrono in questi giorni sono diverse e insistenti. Il Torino però starebbe lavorando sotto traccia e tramite intermediari di fiducia per riuscire a "piazzare" alcuni di questi giocatori ritenuti esuberi. Per Avelar è stato il Palmeiras la squadra a muoversi più concretamente, con i brasiliani che però molto difficilmente arriveranno a pagare il giocatore quanto chiede Cairo. Ajeti e Obi invece sono stati richiesti rispettivamente da Friburgo e Bologna: per il centrale il Torino chiede circa 4 milionidi euro, mentre la società rossoblu sta meditando sull'affidabilità fisica del nigeriano. Nel caso in cui gli emiliani ritenessero adatto il profilo della mezz'ala, ecco che il Torino potrebbe pensare di inserire il giocatore come contropartita tecnica per arrivare a un vecchio pallino: Donsah. Situazione più tattica che tecnica invece quella che riguarda Benassi e Valdifiori. Se Mihajlovic dovesse optare definitivamente per il 4-2-3-1 infatti i due giocatori potrebbero essere estromessi dal progetto e messi sul mercato. Per il capitano dell'Under 21 azzurra gli estimatori non mancano con Inter e Lazio che hanno messo gli occhi su di lui già da tempo.