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Torino, il richiamo all’ordine di Giampaolo: “Il Toro è al di sopra di tutti”

Le parole / Il tecnico granata sposa la linea di Cairo, appellandosi al carattere e al senso di appartenenza: "Bisogna stare con il Toro, il resto sono chiacchiere"

Nicolò Muggianu

"Valori e senso di appartenenza, in un messaggio che sa molto di richiamo al dovere per i giocatori del Torino. Potrebbe riassumersi così la conferenza stampa di Marco Giampaolo, che ha risposto alle domande dei cronisti alla vigilia di Roma-Torino. Un match sulla carta proibitivo per i granata, reduci da una prima parte di stagione fatta di contestazioni e tante, troppe delusioni. Proprio in questo senso va dunque interpretato l'appello del tecnico, che spera di avere risposte sul campo da parte dei suoi calciatori.

 GENOA, ITALY - NOVEMBER 04: Marco Giampaolo head coach of Torino FC before the Serie A match between Genoa CFC and Torino FC at Stadio Luigi Ferraris on November 4, 2020 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

"GIAMPAOLO - "Dalla squadra mi aspetto risposte su compattezza, determinazione, attaccamento e orgoglio" ha detto Giampaolo, sposando di fatto la linea già tracciata dal patron Cairo qualche giorno fa. Doti caratteriali e soprattutto un senso di appartenenza che fino a questo momento la squadra ha dimostrato di non avere affatto: "Il Toro è al di sopra degli interessi di ognuno di noi - ha proseguito il mister -, bisogna stare con il Toro. Servirebbe un vademecum, dove al primo posto c’è scritto che il Toro è al di sopra di ognuno di noi, allenatore compreso. E quindi dobbiamo dare una risposta di compattezza e unione, fidelizzazione e carattere. Tutto il resto sono chiacchiere dove ci si può insinuare e ognuno può trovare scorciatoie".

 GENOA, ITALY - NOVEMBER 04: Marco Giampaolo head coach of Torino FC gestures during the Serie A match between Genoa CFC and Torino FC at Stadio Luigi Ferraris on November 4, 2020 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

LE PAROLE - Parole forti, che assumono quasi il significato di un aut-aut a molti giocatori che - specie nelle ultime uscite - sembrano aver smesso di credere nel Toro e nel suo progetto. Ora la palla passa al campo e toccherà ai giocatori far capire quale sia la priorità di ognuno: se il bene collettivo - e dunque il bene del Torino - oppure gli interessi individuali. In questo senso c'è curiosità anche di scoprire quale sarà la reazione del gruppo al "ritiro punitivo" imposto dalla società: l'ultimo precedente - quello alla vigilia di Lecce-Torino del 2 febbraio scorso - portò infatti al successivo addio di Walter Mazzarri. Spetterà dunque a Giampaolo il difficile compito di invertire il trend e dimostrare una volta per tutte di avere ancora il polso della situazione.