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Torino, serve accelerare sul mercato: rosa molto risicata in vista del ritiro

ritiro Santa Cristina 2021 Juric
La situazione in casa Torino è un po' preoccupante dal punto di vista quantitativo tra partenze e scadenze

Andrea Calderoni

Il Torino è chiamato ad accelerare in questa finestra estiva di calciomercato. Lo dice l'attuale rosa che oggi, 18 giugno, inizierebbe la preparazione agli ordini di Ivan Juric. Un giudizio non sulla qualità, ma che prende in considerazione la mera quantità dei giocatori in organico. Il Torino, quando siamo alle porte dell'estate, ha numeri risicatissimi. Al 30 giugno non saranno più granata: Cristian Ansaldi, Mohamed Fares, Tommaso Pobega, Josip Brekalo, Marko Pjaca (come risaputo non sarà riscattato), Andrea Belotti (il "Gallo" è ormai sempre più lontano da Torino e sta cercando l'offerta giusta), Dennis Praet e Pietro Pellegri. La situazione per gli ultimi due giocatori è differente, nel senso che il centravanti dell'Under 21 è praticamente sicuro di essere riscattato, mentre per il belga esiste una trattativa con il Leicester. Da aggiungere alla lista dei precari c'è Gleison Bremer, che ha un contratto sino al 2024, ma che come tutti sanno ha intenzione di lasciare il Torino per ambizioni personali.

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NAZIONALI - Questa premessa numerica è quanto mai indispensabile per la conta che abbiamo intrapreso. Ai partenti bisogna aggiungere i nazionali che sono stati impegnati fino a qualche ora fa con le rispettive selezioni in giro per l'Europa e il mondo e per tanto salteranno i primi sette-dieci giorni di ritiro, unendosi al gruppo direttamente in Austria. Si parla di Vanja Milinkovic-Savic ed Etrit Berisha, di Ricardo Rodriguez, David Zima, Ola Aina, Sasa Lukic, Samuele Ricci, Karol Linetty e Demba Seck. Tra l'altro non tutti questi elementi della lista sono certi di vestire il granata anche nella stagione 2022/2023, ma al momento sono da annoverare tra gli effettivi a disposizione di Juric. Chi quindi ci sarà dal 4 luglio tra i giocatori della vecchia annata? La risposta è abbastanza desolante dal punto di vista numerico: Luca Gemello, Wilfried Singo, Koffi Djidji, Mergim Vojvoda, Alessandro Buongiorno, Armando Izzo, Antonio Sanabria, Simone Zaza e Simone Edera. E anche in questo caso non tutti gli elementi sono sicuri della permanenza.

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RIENTRI - Agli undici appena nominati bisogna aggiungere i rientri dai prestiti, a partire da Simone Verdi. In coda a lui tanti ragazzi più o meno giovani che hanno fatto più o meno bene nelle serie cadette italiane o all'estero: Vincenzo Millico, Jacopo Segre, Christian Celesia, Ben Kone, Michel Adopo, Nicola Rauti, Samuele Vianni, Altin Kryeziu e Krisztofer Horváth. In questo caso i giocatori sono dieci, ma anche qui è tutto da vedere che siano effettivi che rientrano nei piani del club (per la maggior parte, anzi, non lo sono). Il quadro testimonia che la rosa che Juric avrebbe a disposizione oggi sarebbe alquanto risicata. Per fortuna del tecnico il raduno non è oggi, ma tra sedici giorni. Tocca però al club accelerare sul mercato, non certo per donare una rosa completa al 100% a inizio luglio, quanto per permettere a Juric di iniziare a lavorare con un gruppo dalla fisionomia almeno credibile che non sia imbottita di ragazzi del settore giovanile (LEGGI QUI CHI SI CANDIDA TRA I GIOVANI) considerando pure che, quest'anno, il campionato inizierà una settimana prima, a metà agosto.