Guarda un po’ chi si rivede: il Torino recupera la miglior versione di Armando Izzo. Completamente scomparso dai radar di Giampaolo dopo l’esordio da titolare in campionato contro la Fiorentina del 19 settembre scorso, l’ex difensore del Genoa era finito ai margini del nuovo progetto tecnico del Torino. Con il passaggio dalla difesa a tre di puro stampo “Mazzarriano” alla tipica linea a quattro di Giampaolo, infatti, Izzo si era ritrovato ad essere “dirottato” sull’out di destra: un ruolo tutt’altro che affine alle caratteristiche tecnico tattiche del centrale napoletano, che con il passare delle settimane si era visto scavalcare nelle gerarchie dal neo arrivato Vojvoda e dal giovane Singo.
PERCORSO – Tante assenze per scelta tecnica, poi i molteplici infortuni, fino ad arrivare al match in Coppa Italia di giovedì pomeriggio. Un match che ha letteralmente rilanciato le quotazioni di Izzo al Torino. L’ex Genoa, contro la modesta Virtus Entella, è infatti tornato a dire la sua nel ruolo che gli si addice di più: quello di terzo centrale di destra in una linea difensiva a tre. Un’occasione frutto delle tante positività al Covid e dei tanti infortuni che stanno in questo periodo flagellando il Torino, ma che è stata quasi un’ultima ancora di salvezza per l’avventura granata del numero 5 di Giampaolo.

RILANCIO – Fino a qualche settimana fa, infatti, quello di Izzo sembrava un caso interno di difficile lettura: un patrimonio tecnico ed economico importante per il club, finito ai margini a causa di un progetto non adatto alle sue caratteristiche e con all’orizzonte il rischio di una svalutazione quasi certa. L’emergenza che sta attraversando attualmente il Torino potrebbe però rappresentare un punto di svolta per la stagione di Izzo, che non solo ha rilanciato la propria candidatura fintanto che il Torino continuerà a schierare la difesa a tre, ma che ha anche dimostrato di aver le carte in regola per essere il titolare in quel ruolo. Un’allerta anche per i compagni di reparto e in primis per Nkoulou: reduce da alcune prestazioni al di sotto delle aspettative e che potrebbe proprio perdere il posto nel duello interno con Izzo, con conseguente spostamento di Lyanco al centro della linea difensiva a tre.
Izzo l’anno scorso non ha giocato male, ma resta un buon difensore e per la difesa a tre mi sembra molto meglio lui che Nkoulou visto nelle ultime partite. Altrimenti Buongiorno e via con la difesa super giovane
*non ha giocato bene
Non è il modulo che interessa, ma vedere giocare a calcio una squadra. E, merito indiscutibile di GP, siamo tornati a giocare a calcio indipendentemente dal modulo. Dopo tre anni in cui siamo stati la squadra più brutta a vedersi della serie A, perennemente ultima nel numero di tiri in porta, questo è un primo, importante risultato. Certo, becchiamo valanghe di gol, cosa che comunque facevamo anche lo scorso campionato. Oggi sopratutto prendiamo imbarcate in cui basta un minuto per prenderne due! Però giochiamo alla pari con chiunque (purtroppo anche col Crotone…), e prima o poi col gioco arrivano anche i risultati!
Ok ma raramente una squadra che a metà girone di andata è penultima con una media di 3 goals subiti a partita si è poi salvata.
Consolarmi perché ce la giochiamo con tutti? Boh, mentalità da lega Pro dove, con questo andazzo, ci ritroveremo entro 2 anni.
Vedere Giampaolo costretto all’abiura, piegato al 352, fa male. Molto male. Non perchè ci sia qualcosa di sbagliato in un modulo piuttosto che in un altro, ma perchè dopo appena 2 mesi il progetto ambizioso che aveva in mente è naufragato e gli tocca scegliere il danno minore, se così si può definire un modulo con il quale comunque becchiamo lo stesso valanghe di gol, perdendo le partite. Chissà che voto si starà dando Cairo per l’ultimo mercato… ah beh, certo, però avanziamo spavaldi in coppa Italia e dopo aver spezzato le reni al Lecce costringendoli ai supplementari, abbiamo abbattuto l’Entella… Milan, trema!
Il cambio di modulo è dovuto principalmente al fatto che ci mancano entrambi i trequartisti, io trovo che sia positivo invece che Giampaolo provi anche a fare cose nuove e non si fossilizzi su un solo schema. Con questo non voglio difendere il mercato di Cairo, per carità, il regista ci serve per entrambi i moduli e dobbiamo sempre accontentarci di adattare Rincon o Segre