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Toro, il confronto con la passata stagione: + 3 punti, ma sempre pochi gol

Toro, il confronto con la passata stagione: + 3 punti, ma sempre pochi gol - immagine 1
Il paragone reparto per reparto: i numeri sono pressoché identici
Alberto Giulini Vicedirettore 

A distanza di un anno, dopo ventinove giornate, il Toro di Juric si presenta con tre punti in più in classifica. Arrivati ormai alla volata finale del campionato, è possibile operare un confronto tra la squadra attuale e quella della passata stagione. Del fatto che i granata abbiano cambiato caratteristiche si è già detto, quello che salta all'occhio - analizzando alcuni numeri - è un rendimento pressoché invariato. Il Toro attuale è meno aggressivo nel pressing a tutto campo e preferisce gestire il possesso palla, ma sul piano realizzativo i numeri sono davvero simili a quelli di un anno fa dopo ventinove giornate.

Attacco, il rendimento non cambia: stesso numero di gol dalle punte

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Quello che non è cambiato è innanzitutto la grande difficoltà nel segnare: il Toro del 2021/2022 faticava a concretizzare quanto prodotto proprio come sta capitando in questa stagione. Il numero di gol arrivato dai centravanti è invariato ed è pari a 9. Un anno fa cinque reti arrivavano da Sanabria e quattro da Belotti, oggi sono invece otto quelle del paraguayano a cui se ne aggiunge una di Pellegri. Pressoché invariato anche il rendimento in zona gol dei trequartisti: in questa stagione sono arrivati tredici gol (4 Vlasic, 4 Miranchuk, 3 Karamoh, 2 Radonjic), un anno fa erano dodici (6 Brekalo, 3 Pjaca, 2 Praet, 1 Verdi).

Scarso contributo dagli esterni, i gol di Pobega distribuiti

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Facendo un salto a centrocampo, in zona gol spicca l'assenza di Pobega: un anno fa il triestino era a quota quattro gol, cui si aggiungeva anche una rete messa a segno da Lukic. Oggi il centrocampo ha portato in dote appena un gol in meno, ma ha visto più giocatori andare a segno: due volte Lukic (poi ceduto a gennaio), una a testa per Linetty e Ricci. Anche in questo caso il rendimento è insomma pressoché identico. Quello che non è affatto cambiato è invece la difficoltà di andare a rete con gli esterni. Nelle squadre di Juric i cosiddetti quinti hanno sempre garantito un numero importante di gol, al Toro non è così: dopo ventinove giornata sono arrivati appena tre gol, tanti quanti un anno fa. Lo scorso anno tutti e tre arrivarono da Singo, quest'anno l'ivoriano ne ha trovati due a cui se ne aggiunge uno di Aina.

Un solo gol dai centrali: pesano le difficoltà sui piazzati

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Andando invece ad analizzare la difesa, il confronto sorride leggermente al Toro della passata stagione. Un anno fa, dopo ventinove giornate, Bremer aveva trovato tre gol. Quest'anno Djidji è stato invece l'unico centrale a segnare in campionato, trovando il gol contro il Milan. La scarsa vena realizzativa dei difensori è da ricollegare alle difficoltà dei granata nello sfruttare al meglio i calci piazzati, uno dei principali punti deboli di quest'anno. In definitiva, andando ad analizzare i vari reparti, emerge in ogni caso una squadra che sta centrando risultati simili a quelli della passata stagione. Le difficoltà in zona gol sono rimaste invariate, così come il posizionamento a metà classifica. Ora restano a disposizione ancora nove partite: a Juric ed alla squadra il compito di migliorare i propri numeri.

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