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Toro, la parabola di De Luca: l’acquisto più caro del vivaio diventa pedina di scambio

Scatto di Chiara Brunero

Focus on / Prelevato per duecentomila euro, il centravanti classe 1998 porta in dote Karamoko per la Primavera

Alberto Giulini

Continua a lavorare in uscita il Toro, che nella giornata di ieri ha ufficializzato la cessione di Manuel De Luca al Chievo. Un'operazione a titolo definitivo, come i granata in questa sessione di mercato già fatto con Cucchietti, Candellone, Butic e Rossetti, cercando di raccogliere il massimo dai giovani usciti dal vivaio. Nel caso di De Luca, su cui i granata mantengono una percentuale del 50% sulla futura rivendita, la cessione ha portato ad uno scambio con Ibrahim Karamoko, centrocampista classe 2001 che sarà aggregato alla Primavera di Cottafava.

L'ACQUISTO PIÙ CARO - Quella di Manuel De Luca è però una storia più particolare. Il centravanti classe 1998 è stato infatti l'acquisto più caro dell'era Cairo per il settore giovanile. Arrivato nel 2014 in prestito dal Sudtirol, l'attaccante fu riscattato l'estate successiva per una cifra vicina ai duecentomila euro. Una spesa decisamente importante, soprattutto per un ragazzo che all'epoca aveva solamente diciassette anni, segno di una grande stima di Massimo Bava e della società. La maturazione di De Luca è quindi proseguita all'interno del settore giovanile granata. Dopo i tredici gol in Primavera nel 2016/2017, l'attaccante è stato confermato in prima squadra ed ha vissuto sei mesi agli ordini di Sinisa Mihajlovic. Proprio con il tecnico serbo la punta di Bolzano ha fatto il suo esordio in granata, collezionando la sua unica presenza con il Toro entrando nei minuti finali dello sfortunato derby di Coppa Italia costato la panchina a Mihajlovic.

IL GIRO DI PRESTITI - Poche settimane dopo l'esordio, nel gennaio del 2017, per De Luca è quindi arrivata la prima esperienza in prestito tra i professionisti. La prima squadra ad accoglierlo fu il Renate, con cui collezionò tre reti ed un assist in quindici presenze. La miglior stagione del centravanti fu però quella successiva, vissuta con la maglia dell'Alessandria: con i grigi De Luca arrivò in doppia cifra, realizzando dodici gol in trentotto presenze complessive. Un rendimento che valse il salto di categoria, con l'approdo all'Entella in Serie B. L'avventura con i liguri non è stata delle più facili, tra piccoli problemi fisici e la difficoltà di imporsi come titolare nelle gerarchie. Il bilancio stagionale parla infatti di appena tre reti in diciannove presenze. Un ruolino che non è stato sufficiente a convincere il Toro che, complice anche il contratto in scadenza nel 2021, ha deciso di sfruttare De Luca come pedina di scambio.

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