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Buone notizie: niente Napoli nei prossimi 11 match per il Toro

Buone notizie: niente Napoli nei prossimi 11 match per il Toro - immagine 1
Torna un nuovo appuntamento con la rubrica "La scossa granata", a cura di Michelangelo Suigo

Michelangelo Suigo

Ci sono due buone notizie, dopo Toro Napoli. La prima è che nelle prossime 11 partite di campionato non incontreremo più il Napoli.

La seconda è che di cose positive ne ho viste più di una. A cominciare da 20 minuti del primo tempo davvero buoni, durante i quali abbiamo creato cinque occasioni da gol, tra cui un palo incredibile di Sanabria, per proseguire con il rientro di Vlasic, per finire con la buona prestazione di Gravillon, anche se costretto ad uscire per un giallo che non meritava affatto. Detto questo, va riconosciuto che, di fronte ad Napoli straripante, i troppi nostri errori gli hanno spianato l'autostrada verso uno 0-4 che non tiene conto di quanto realmente visto in campo. Intendiamoci, l'avversario per forza atletica, pieni ottimi, facilità nel capitalizzare le palle gol (4 occasioni, 4 gol) e capacità di fare la scelta giusta in ogni situazione, rasenta davvero la perfezione. Ma noi ci abbiamo messo parecchio impegno nel rendergli tutto ancora più facile, con passaggi orizzontali regalati, rimesse laterali fiacche a servire loro giocatori (Singo in occasione dell'azione che ha portato al corner da cui abbiamo preso gol, su ennesima palla inattiva) e disattenzioni varie.

Morale: loro troppo forti, noi abbiamo regalato almeno 3 reti su 4 e l'arbitro (ultimo dei problemi, sia chiaro) che ha fischiato per tutto il match con un occhio di riguardo per il Napoli (che non ne aveva peraltro affatto bisogno).

Vediamo gli episodi. 1° tempo sotto 0-2 con 2 tiri in porta del Napoli. Alla prima occasione (te pareva) passano i partenopei. Nono minuto, Osimhen (fenomeno vero lui) salta con il gomito sulla schiena di Schuurs, impedendogli di saltare, e insacca di spalla. A parti invertite si fischiava sicuro fallo. Ma noi non protestiamo mai. Incredibile quanto i giocatori granata subiscano qualsiasi decisione arbitrale senza mai lamentarsi.

Sul corner del gol, non mi capacito poi di una cosa: giochiamo a uomo a tutto campo, perché sui piazzati invece abbiamo la difesa schierata sempre a zona? Non sarebbe meglio continuare a uomo? Nel caso specifico, Osimhen (dico Osimhen) scorrazza nell'area, fa quasi un terzo tempo e salta sopra Schuurs.

Nell'episodio del rigore, al 33', Linetty è decisamente ingenuo nel dare un calcetto in area sotto i tacchetti a Kvaratskhelia che cade rovinosamente. Il tutto dopo le cinque occasioni create dal Toro, per le quali il pareggio ci sarebbe pure stretto. Ma tant'è.

Secondo tempo, altri due gol (su due occasioni). Uno per errore di Vojvoda, che si stacca totalmente dalla marcatura di Osimhen, lasciandolo segnare di testa da due passi dopo azione travolgente di ripartenza del Napoli. L'altro per errore di Schuurs che, leggermente strattonato dal numero 9 azzurro, sicuro di averlo ormai saltato, perde palla a favore di Ndombele che segna il suo 1° gol in campionato (indovinate contro chi?).

Comunque sia, qualcuno ha sostenuto che questo super divario tra Toro e Napoli vada accettato perchè c'è troppa differenza economica tra le due squadre. Giustissimo. Così come è giustissimo criticare la squadra, come abbiamo fatto da queste colonne, per le sconfitte con lo Spezia o il Sassuolo (in casa) o il pari con la Cremonese (sempre in casa) o la Salernitana (fuori). Tutte squadre che, ad esempio, giocatori come Vlasic, Ilic, Miranchuk e Schuurs se li sognano (certo, molti li dobbiamo riscattare, come ho già scritto più volte..).

Ma, come detto in apertura, resto fiducioso: ho visto buone cose, anche a dispetto del risultato. E ora, prima la sosta (con 14 granata in giro per il mondo nelle nazionali, compresi Buongiorno e Ricci) e poi ripartiamo più forti di prima, sperando in una nuova Scossa Granata!

Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.

Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo.

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