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Di origini alessandrine, Fossati entra nelle giovanili granata da ragazzo e, dopo i primi passi nel Genoa si fa notare come pedina insostituibile delle formazioni granata che vanno dal 1964 al 1974. Per un decennio difende con assoluta maestria, riesce a spingersi con tempismo in attacco, compiendo azioni che si rivelano fastidiose per le difese avversarie. Il suo tiro è forte e preciso e capace di fare la differenza, come durante la partita del 19 gennaio 1969, in cui rilascia due coppie di gol, o durante quella del 18 maggio 1969, in cui replica i fasti di gennaio.
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Le reti valgono la vittoria. Fossati concluderà la carriera con due vittorie in Coppa Italia e 18 presenze nel derby. Un po’ di amaro in bocca per non essere rimasto un paio di stagioni in più assieme alla squadra di Radice permane, perché allora il titolo di campione d’Italia non glielo avrebbe tolto nessuno.
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