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Investimenti diversi e risultati simili: il derby Primavera è la sfida delle idee

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Al netto della differenza di investimenti, in prima squadra il numero di ex Primavera è simile: non sempre spendere tanto è sinonimo di qualità

Roberto Ugliono

Negli ultimi anni le differenze tra Torino e Juventus Primavera sono state notevoli in campo o quanto meno dicono così i risultati. I bianconeri hanno vinto le ultime cinque sfide e non è un caso che siano stati proprio loro ad arrivare anche più in alto in classifica. Da quando è stato creato il progetto Under 23, la Juventus ha iniziato a investire sempre di più sui giovani e in particolar modo sulla Primavera.

Investimenti diversi e risultati simili: il derby Primavera è la sfida delle idee

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Le differenti capacità economiche hanno creato quindi grandi differenze tra le due formazioni. Chiaro, la Juventus ha prima di tutto puntato su una struttura all’avanguardia e poi da lì ha cominciato a prendere giovani dai top club europei e dal Sud America per rendere la squadra più competitiva e formata da ragazzi che possano diventare professionisti. Gli ultimi nomi sono quelli di Iling-Junior e Soulé, ma la lista sarebbe più lunga. L’obiettivo è portare quanti più giocatori possibili in Under 23 e poi possibilmente in prima squadra. Nonostante i grandi investimenti, però, la differenza non è così abissale come sembra.

Se allarghiamo lo sguardo alla prima squadra, le differenze sono minime (parlando di giovani portati dalla Primavera alla formazione dei grandi). La Juventus alla fine ha ottenuto i migliori risultati da giocatori presi tramite il lavoro sul campo: Fagioli e Moretti sono i due giovani con più minuti parlando di ex Primavera. Poi ci sono i già menzionati Iling-Junior e Soulé. Il Toro, però, non è da meno. Il cambio di gestione delle giovanili ha già iniziato a dare i suoi frutti, perché in prima squadra è approdato Gineitis, fresco di rinnovo, ed è il primo frutto del lavoro svolto da Ludergnani. Lui, come Signo e Adopo è figlio di un buon lavoro di scouting all’estero senza dover per forza ricorrere a cifre folli per ragazzi da prendere da top club europei. E poi ci sono quelli che arrivano dallo studio del territorio come Buongiorno, da sempre nel Toro, e Gemello, preso dal Fossano e ora in prima squadra. Le differenze economiche ci sono, ma i granata stanno dimostrando che a volte le idee possono essere vincenti allo stesso modo.