gazzanet

Il 2020 granata, marzo/aprile: medici e infermieri i veri protagonisti

Il resoconto annuale / Vediamo brevemente cos’è accaduto nei mesi di marzo e aprile dell’anno 2020

Redazione Toro News

Continuiamo il viaggio a ritroso nel 2020 che si sta concludere: marzo e aprile sono stati i due mesi del lockdown in Italia. Il Paese si è fermato quasi del tutto per combattere il Covid nel segno del distanziamento sociale e così il calcio e il campionato di Serie A. I veri protagonisti sono stati i medici e gli infermieri in prima linea. Alcuni di loro nell’affrontare la situazione che si stava - e si sta tutt’oggi - vivendo nel nostro Paese, in quanto chiamati a svolgere il compito più arduo, hanno deciso di scrivere sul camice di protezione indossato durante le ore di servizio il nome e il numero di maglia dei loro beniamini, per incoraggiarsi e infondere un sorriso a chi gli stava vicino. Sono due esempi  Giuseppe Vives ed Emiliano Moretti. Le foto sono circolate sui profili social del Torino FC in piena pandemia, ricevendo tanti elogi. I soggetti in questione sono Alberto Capisani - medico chirurgo di Torino - e Gian Paolo Richetto - infermiere di Avigliana - , entrambi intervistati da Toro News nel mese di aprile (LEGGI QUI) - (LEGGI QUI).

CAMPIONATO SOSPESO - L’emergenza Coronavirus, come si diceva, ha provocato la sospensione del campionato di Serie A TIM 2019/2020. Le ultime partite giocate sono stati i recuperi della 25^ giornata. Nei mesi di marzo e aprile, dunque, il Torino non ha disputato nessuna gara ufficiale. L’ultimo match giocato dai granata prima della sospensione del campionato è stato quello contro il Napoli il 29 febbraio 2020 al “vecchio” San Paolo - perso 2-1 - , per poi riprendere da dove interrotto il 20 giugno 2020 contro il Parma, gara di recupero in quanto precedentemente rinviata. La ripresa del campionato è stata stabilita con l'accordo tra la Lega e il governo attraverso la definizione di un protocollo cui società e atleti si sono dovuti attenere e lo stanno facendo tutt’oggi.

MARZO - Prima dell’ufficialità della sospensione a data da destinarsi del campionato di Serie A 2019/2020, quando tutto era ancora in bilico, il Torino di Moreno Longo aveva provato a continuare la propria attività, tra grandi difficoltà. Un esempio fu la programmazione di un’amichevole contro il Saluzzo visti i lunghi tempi di attesa tra una partita e l’altra di campionato, il tutto con un grosso punto interrogativo sulla loro effettiva disputa. Questo test, se così lo vogliamo chiamare, sarebbe dovuto servire per lo più a chiarire le idee al tecnico - arrivato il 4 febbraio dopo l’esonero di Walter Mazzarri - sulle future scelte tecniche. L'amichevole si sarebbe dovuta svolgere il 4 marzo in tarda mattinata al Filadelfia, ma per evitare il più possibile situazioni a rischio contagio, la soluzione migliore è stata ricorrere all’annullamento dato che i club dilettantistici non avevano gli stessi strumenti delle società professionistiche per controllare i propri atleti. Il Torino successivamente, per non perdere il ritmo, ha disputato due amichevoli contro Gozzano e Alessandria (Serie C), ma il 12 marzo 2020 è arrivato lo stop definitivo agli allenamenti, con i giocatori che sono stati invitati a rimanere nelle proprie case.

APRILE - Ma proprio durante il lockdown, una svolta si è materializzata in casa granata. Verso la fine del mese di aprile, Davide Vagnati ha concluso ufficialmente i rapporti con la Spal. Il direttore sportivo era già da giorni nel mirino di Urbano Cairo, quest’ultimo in cerca di un nuovo uomo mercato. L'arrivo sotto la Mole di Vagnati si sarebbe concretizzata un mese dopo: l'ex estense è arrivato nel capoluogo piemontese come nuovo direttore sportivo del Torino FC ufficialmente il 14 maggio 2020.