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Sampdoria-Torino, Stankovic contro Juric: a Marassi soffia aria balcanica

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Il confronto tra i tecnici: il serbo non è riuscito a rialzare i blucerchiati dai bassifondi della classifica, il croato, in due anni, ha dato un'identità al suo Toro
Luca Bonello
Luca Bonello Redattore 

Nel tardo pomeriggio di domani, mercoledì 3 marzo, soffierà aria balcanica sulle panchine di Marassi. Su quella della formazione di casa, ovvero la Sampdoria, siederà il serbo Dejan Stankovic, il quale, dopo un colloquio con la società nella giornata di ieri, ha ricevuto la conferma che rimarrà il tecnico dei blucerchiati sino alla fine della stagione. Su quella ospite, invece, siederà il croato Ivan Juric, saldo al timone del Torino da ormai due anni.

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Juric-Stankovic, atto secondo: nell'unico precedente il croato è uscito vincitore

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Sampdoria-Torino sarà una partita tra allenatori giovani (47 anni Juric, 44 Stankovic), che si sfideranno per la seconda volta in carriera. L'unico precedente tra i due risale al girone d'andata di questa Serie A: lo scorso novembre sotto la Mole finì 2-0 per Ivan, che dimostrò di aver trasmesso alla propria squadra una compattezza ed un'idea di gioco migliore rispetto all'avversario. Sei mesi dopo i due saranno ancora faccia a faccia: da un lato il granata, che viaggia verso un finale di stagione senza obiettivi, dall'altra il blucerchiato, che proverà a giocarsi nelle ultime partite le rimanenti e flebili chance di salvezza.

Juric e Stankovic: i risultati del loro lavoro

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A livello caratteriale, Juric e Stankovic sono molto simili. Cresciuti in una zona del globo piena di tensioni sul finale dello scorso secolo, i due hanno sviluppato una grandissima tenacia e grinta, che cercano di trasmettere ai propri giocatori. A questo proposito, sino ad adesso, il croato è riuscito a dare un'identità al suo Torino, che, contro qualunque avversario, non disdegna a proporre il proprio gioco e ad aggredire alto. Non ha fatto altrettanto bene, invece, Dejan Stankovic, che, complici anche i problemi societari che non gli hanno facilitato il lavoro, non è stato in grado di rialzare la sua Sampdoria dai bassifondi della classifica.

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