Il nuovo 10 del Torino è serbo, è Sasa Lukic, come comunicato ufficialmente nelle scorse ore dal Torino. Una responsabilità ulteriore per il centrocampista arrivato nel 2016 sotto la Mole. Per lui, 100 presenze tonde in Serie A, sarà una stagione particolarmente importante con Ivan Juric in panchina. Dovrà alzare ulteriormente l’asticella, sfornando quei colpi che solo a tratti è riuscito a mettere in mostra con il granata indosso.
Il Tema
Torino, Lukic e il compito “ingrato”: invertire il trend negativo della 10
Gli ultimi proprietari della casacca più ambita in ogni squadra di calcio non hanno lasciato il segno. Più in generale, il numero di Mazzola ha poca fortuna nel Duemila granata
ULTIMI TRASCORSI - La 10, però, è una casacca che nel recente passato non ha portato molta fortuna ai proprietari, gli ultimi in ordine di tempo Iago Falque e Amer Gojak. Lo spagnolo, oggi ai margini della rosa a disposizione del nuovo tecnico croato Juric, da quando ha vestito la maglia numero 10, quella di Valentino Mazzola per intenderci, non ha praticamente più giocato. Dopo un paio di campionati positivi in granata, gli infortuni hanno infatti minato il suo prosieguo e il rendimento è declinato sensibilmente, tanto che nemmeno in prestito in varie piazze (Genoa e Benevento) si è rilanciato. Il bosniaco, invece, da ottobre 2020 a maggio 2021 non ha lasciato un segno indelebile al Torino. Non è stato riscattato per questa stagione, non rientrando nei piani della nuova gestione tecnica. In altre parole, in Piemonte con il 10 sulla schiena per Gojak un campionato incolore e senza particolari sussulti.
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DELUSIONI - Compito "ingrato", perciò, quello che spetterà nel 2021/2022 a Lukic, ovvero quello di rilanciare un glorioso numero di maglia nella storia del Torino. Come detto, il più famoso 10 granata è stato il capitano degli Invincibili, Valentino Mazzola, ma dopo di lui ci sono stati tanti altri 10 di assoluto rilievo. Nel decennio appena lasciato alle spalle il più celebrato è stato indubbiamente Ciro Immobile nella seconda parte della stagione 2015/2016, quando tornò in granata per risollevarsi dalla deludente esperienza al Siviglia. Ci sono stati anche il genio e sregolatezza Adem Ljajic, l'impalpabile Barreto e ancora Alessandro Sgrigna, Antimo Iunco e David Di Michele. Prima di loro anche Antonelli, Rosina, Ferrarese e Pinga. Insomma tanti nomi che al Torino, per una ragione o per un’altra, avrebbero potuto dare di più. Ora tocca a Lukic sobbarcarsi la maglietta “più pesante” per provare a sovvertire il trend.
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