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Warming, tecnica e dribbling non mancano. Ma fisicamente fa ancora fatica

Warming, tecnica e dribbling non mancano. Ma fisicamente fa ancora fatica

Seconda punta o esterno: il danese dimostra di avere un destro educato, ma è ancora leggero e fatica a tenere botta nei contrasti

Alberto Giulini

Il lavoro da fare non manca, la materia su cui lavorare nemmeno: è stato un avvio dai due volti quello di Magnus Warming. Il jolly offensivo danese, prelevato per una cifra vicina al milione e mezzo di euro, ha mandato segnali positivi nei primi giorni di lavoro a Santa Cristina.

 Warming

TECNICA E DRIBBLING - La tecnica di base non manca affatto: fin dal primo giorno Warming ha dimostrato di saperci fare e di poter contare su un destro molto educato. Tiri precisi e qualche imbucata pregevole per il ventunenne danese, impiegato soprattutto da seconda punta nel 4-3-1-2 provato da Juric. Chiaramente il ritmo del campionato italiano è completamente diverso rispetto a quello cui era abituato Warming, ma le capacità su cui lavorare non mancano. L'abilità nel dribbling emersa in Danimarca è stata confermata anche a Santa Cristina: negli uno contro uno con i difensori, l'ex Lyngby è spesso riuscito a saltare il diretto avversario.

 MARBELLA, SPAIN - JUNE 08: Magnus Warming of Denmark U21 competes for the ball with Marcelo Herrera of Argentina U23 during a Friendly International Match between Denmark and Argentina on June 08, 2021 in Marbella, Spain. (Photo by Fran Santiago/Getty Images)

IL FISICO - La materia prima sembrerebbe dunque buona, ma ora ci sarà da lavorare. Le difficoltà sono emerse soprattutto dal punto di vista del fisico. L'altezza di Warming è importante (188 centimetri), ma la corporatura è ancora parecchio esile. E così in partitella, contro difensori rocciosi quali Bremer o Buongiorno, il danese ha faticato a tenere botta. Ci sarà dunque da lavorare ed incrementare la massa muscolare, partendo comunque da una buona base. Ed anche tatticamente Warming ha dato buone risposte: oltre al ruolo di seconda punta, il danese se l'è cavata anche da esterno destro o sinistro del tridente.