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La Finestra sulla A. Commento sulla 9^ giornata del campionato

MILAN, ITALY - NOVEMBER 08:  Official Lega Serie A match ball Nike Flight Hi-Vis is seen during the Serie A match between AC Milan and Hellas Verona FC at Stadio Giuseppe Meazza on November 8, 2020 in Milan, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

La nona giornata di Serie A ci ha raccontato di una reazione rabbiosa dell'Inter, di una Juventus sempre più in difficoltà e di uno Spezia sempre più rivelazione

Davide Fagnani

Nuovi spunti al termine della nona giornata di Serie A che si è conclusa con il monday night Genoa-Parma.

Una giornata che ci ha regalato tante sorprese a partire già dagli anticipi del sabato. Nel primo match giocato un'ottima Inter trova una reazione rabbiosa dopo la difficile settimana che aveva affrontato. I nerazzurri si impongono 0-3 in trasferta e fin qui potrebbe non esserci nulla da segnalare. Se non fosse che questa vittoria netta arriva sul campo del Sassuolo. Gli emiliani erano infatti secondi in classifica e una delle grandi rivelazioni dell'inizio di campionato. Per i nerazzurri quindi una vittoria così netta su un campo difficile è un buon segnale di ripresa a cui però gli uomini di Conte devono dare seguito.

Dai neroverdi invece ci si aspettava qualcosa in più all'esame contro una grande squadra. La squadra di De Zerbi invece crolla subito dopo 4' e non da mai l'impressione di poter rimanere in partita. Se è vero che questa sconfitta non cancella l'ottimo campionato giocato fin qui, era lecito aspettarsi comunque qualcosa in più.

Nel secondo e nel terzo match del sabato invece arrivano due sorprese. Il Benevento ferma sull'1-1 la Juventus che continua a mostrare grosse difficoltà sia fisiche che, soprattutto, mentali. La squadra di Pirlo senza Cristiano Ronaldo fa fatica a segnare e non trova nessuno spunto degno di nota. I campani invece escono dal match con un meritato pareggio che può dare morale nelle prossime uscite, già importanti in chiave salvezza.

Nell'ultimo anticipo del sabato poi il Verona si impone meritatamente 0-2 sul campo dell'Atalanta. Ancora una volta i bergamaschi passano dalle stelle alle stalle nel giro di pochi giorni e dopo la vittoria di Anfield in Champions soccombono meritatamente in campionato. La squadra di Juric invece dimostra ancora una volta di essere cliente scomodo per tutti. Una settimana fa dicevamo che una sconfitta casalinga contro il Sassuolo non cancellava quanto di buono fatto fino a quel momento. Solo una settimana dopo viene dimostrato quanto fosse vero. L'Hellas disputa una grande partita, trascinata da uno straordinario Mattia Zaccagni, una delle sorprese più belle di questo inizio di stagione.

Nel lunch match della domenica arriva la terza sorpresa di giornata. La Lazio infatti cade in casa 1-3 contro l'Udinese, che ottiene la sua seconda vittoria consecutiva ed esce dalla zona complicata della classifica con una prestazione di altissimo livello. I biancocelesti pagano probabilmente l'impegno di Champions League, come dimostrato da tante altre squadre in giro per l'Europa (Juventus, Atalanta, Liverpool, Chelsea, Borussia Dortmund e Real Madrid per fare alcuni esempi). In un campionato così particolare e compresso, gli impegni della massima competizione europea si dimostrano un fattore che potrebbe essere ancora più determinante nell'economia della stagione rispetto al passato.

Nessuna sorpresa invece nella vittoria del Milan sulla Fiorentina. I rossoneri continuano la loro corsa vincendo 2-0 e salendo a +5 sulla seconda in classifica, mostrando sempre più sicurezza nel gestire la partita. Ora i rossoneri cominciano a credere nello scudetto, lo si può evincere dal modo in cui la squadra va in campo e dalle dichiarazioni al di fuori. Il campionato è ancora lungo ma il Milan ormai non è più una sorpresa e possono lecitamente sperare in qualcosa di più del quarto posto, obiettivo dichiarato ad inizio stagione. I viola invece continuano a non vincere nonostante il cambio allenatore. Prandelli predica giustamente calma e fiducia nel lavoro, ma i toscani devono iniziare a far punti per uscire da una pericolosa zona retrocessione.

Il Bologna batte il Crotone e anche qui nessuna sorpresa. I calabresi non hanno ancora vinto una partita in questa stagione e continuano ad essere fanalino di coda della classifica. La vera notizia però è che il Bologna esce senza subire gol dopo 41 partite. Per intenderci, l'ultima volta che il Bologna era uscito con la porta inviolata c'era ancora il pubblico allo stadio.

Lo Spezia si dimostra ancora una volta come una delle rivelazioni pareggiando in extremis sul campo del Cagliari e salendo a 10 punti in classifica. La squadra di Italiano continua ad ottenere risultati migliori di quanto ci si aspettasse ad inizio campionato. Il Cagliari invece continua il suo campionato fatto di alti e bassi, anche se in questa giornata le assenze di Godin, Nandez e Simeone possono essere una parziale attenuante.

Nel posticipo della domenica il Napoli disintegra una Roma mai in partita. Nel giorno del ricordo di Maradona i partenopei vincono 4-0, disputando una partita agli antipodi rispetto a quella giocata con il Milan solo sette giorni prima. Esce un po' ridimensionata la Roma, che fino a questo momento si era dimostrata solida e in grado di giocarsela con chiunque. Per i giallorossi ora è fondamentale azzerare e ripartire subito dal match dell'Olimpico di settimana prossima contro il Sassuolo.

Si ferma ancora il Torino, che produce tanto, passa in vantaggio ma ancora una volta subisce una rimonta dalla Sampdoria di Claudio Ranieri. Stavolta però il Toro non si arrende e riesce quantomeno a raggiungere il pari. Resta comunque la sensazione che i granata non riescano mai a raccogliere quanto meriterebbero nell'arco dei 90'. Colpa di una difesa che concede troppo e che non riesce a trovare equilibrio. 22 gol subiti (la peggiore del campionato) sono davvero troppi e urge trovare una soluzione al più presto. La nota positiva continua ad essere il gallo Belotti, ancora in gol e ad un passo dalle 100 reti con il Torino.

Il programma della Serie A si è poi concluso con lo scontro salvezza Genoa-Parma, vinto 1-2 dai ducali. Il grifone perde ancora e ora la panchina di Maran scricchiola. I rossoblu si trovano infatti al penultimo posto in classifica dopo aver subito la terza sconfitta consecutiva. Per il Parma invece una vittoria importantissima che restituisce un po' di tranquillità dopo la pesante sconfitta contro la Roma, trascinata da uno straordinario Gervinho autore di una doppietta.