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Vagnati: “Abbiamo bisogno dei tifosi”. E la società prova a tendere una mano

Vagnati: “Abbiamo bisogno dei tifosi”. E la società prova a tendere una mano

Mini abbonamento per le prossime tre gare casalinghe e Toro che sbarca nelle scuole: si prova a ricucire un rapporto incrinato negli ultimi due anni

Alberto Giulini

A mercato ormai concluso, in casa Toro è tempo di primi bilanci. A prendere la parola è stato il direttore tecnico Davide Vagnati, che ieri in conferenza ha presentato Pjaca e Pobega oltre a tirare le fila di una sessione di calciomercato che ha visto i granata attivissimi negli ultimi giorni dedicati ai trasferimenti. E non è mancata l'occasione - tra le altre cose - di parlare anche di un rapporto con i tifosi che negli ultimi tempi è stato decisamente freddo. Proprio ieri, nell'anniversario dell'avvento di Urbano Cairo alla presidenza granata, degli striscioni di contestazione al patron granata sono apparsi in piazza Palazzo di Città, laddove il 2 settembre del 2005 fu annunciato il suo arrivo al Torino.

RISPOSTA TIMIDA - A raccontarlo sono soprattutto i dati relativi agli spettatori che hanno assistito alle prime uscite stagionali dei granata: contro l'Atalanta, per la prima di campionato, c'erano circa 3500 tifosi al Grande Torino. Una risposta decisamente fredda che non può essere motivata facendo esclusivamente riferimento al periodo estivo. Giocare il 15 ed il 21 agosto sicuramente non ha aiutato, ma il crollo degli spettatori va ricondotto anche ad un rapporto tra tifoseria, società e squadra che negli ultimi due anni si è incrinato. Colpa di un crollo vertiginoso: nel giro di due anni il Toro è passato dai preliminari di Europa League a due salvezza conquistate con troppa difficoltà. E la risposta dei tifosi, alla riapertura degli stadi, è stata decisamente fredda.

APPELLO AI TIFOSI - Un trend che la società proverà necessariamente ad invertire per il prosieguo del campionato. "A determinare la buona riuscita di una stagione è anche l'alchimia con l'ambiente: abbiamo bisogno dei tifosi" ha spiegato molto chiaramente Vagnati, che ha voluto rispondere anche al possibile scetticismo del pubblico granata: "Negli ultimi giorni di mercato abbiamo mandato un messaggio chiaro: vogliamo cambiare l'andamento delle ultime stagioni. Abbiamo varato un nuovo progetto triennale con un allenatore e siamo convinti che le risposte sul campo possano essere diverse". E la società, per cercare di riavvicinare i propri tifosi, ha varato un mini-abbonamento per le prossime tre partite contro Salernitana, Lazio e Juventus.

IL TORO NELLE SCUOLE - Ma non solo. È notizia di ieri un'iniziativa che vedrà il club granata coinvolto anche all'interno delle scuole per consolidare ancor di più la presenza sul territorio. Tra le novità, spicca il regalo di un astuccio con kit di benvenuto a tutti i bambini che frequenteranno la prima elementare. "Dobbiamo essere un tutt'uno con la città e con i tifosi. Dobbiamo dare dei messaggi importanti alle nuove leve e cercare di essere il più possibile allo stadio" ha spiegato Vagnati. Segno evidente di un Toro che sta cercando di tendere la mano ai tifosi dopo due anni difficili sia per l'emergenza sanitaria sia per un rendimento decisamente deludente.

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