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Problemi in attacco. Il punto sul Milan

Sui problemi dell’attacco del Milan si sono spese pagine su pagine in tutti i giornali. Forse si potrebbe fare anche un libro (e siamo solo a metà stagione ndr). Si è parlato tanto, sono state sprecate tante parole, utili o...

Redazione Toro News

Sui problemi dell’attacco del Milan si sono spese pagine su pagine in tutti i giornali. Forse si potrebbe fare anche un libro (e siamo solo a metà stagione ndr). Si è parlato tanto, sono state sprecate tante parole, utili o inutili che siano, ma il problema c’è. Leggendo però la rosa dei diavoli (Gilardino, Inzaghi, Oliveira, Borriello), qualcuno potrebbe affermare senza alcuna remora: “Che problemi ci sono con giocatori del genere?”. In effetti però se si analizza il dato alla radice viene fuori che comunque in campionato la sterilità offensiva degli attaccanti rossoneri è cronica. Basta solo pensare al fatto che il capocannoniere sia Gilardino con sole 2 reti (anche Kakà a quota 2) mentre Oliveira, Borriello e Inzaghi sono fermi ad uno. Super Pippo tra l’altro è dalla prima giornata in campionato contro la Lazio che non trova la via della rete. Le ipotesi che si possono addurre a tale problema sono due senza bisogno di scervellarsi troppo in pesanti e obsolete “chiacchere” da bar: un fattore psicologico legato alla penalizzazione susseguente alle sentenze di calciopoli; il fatto di non avere trovato un sostituto all’altezza di Shevchenko.

CAGLIARI. L’ultima trasferta a Cagliari è stata croce e delizia; da un lato il risultato che tiene ancora i rossoneri nelle posizioni di rincalzo della graduatoria, dall’altro la gioia del ritorno al gol dei suoi attaccanti. Domenica hanno fatto centro Gilardino (anche se in fuorigioco) e l'ottimo Borriello. Ma anche le note più dolci nascondono lati un po’ più oscuri. Infatti, Oliveira è stato tra i peggiori in campo anche a Cagliari e Inzaghi è rimasto in panchina.Vediamo ora in sintesi l’attuale situazione dei bomber rossoneri.

NOTE POSITIVE: GILARDINO. Domenica a Cagliari è arrivato il gol di Alberto Gilardino. Il centravanti di Biella sta vivendo un'annata particolarmente tribolata, fatta di rinascite e ricadute senza sosta e caratterizzata da una scarsa continuità che fa male alla squadra rossonera. In Sardegna, nonostante la rete sia stata viziata da un netto fuorigioco, il numero undici di Ancelotti è tornato a scrivere il suo nome nel tabellino alla voce marcatori. In via Turati sperano sia la volta buona.

BORRIELLO. Altra nota lieta della trasferta a Cagliari è stato l'impatto di Marco Borriello sulla partita. Non è stato solo lo splendido gol l’unico fattore positivo ma tutt’una prestazione da trascinatore che lo candida ad un utilizzo sempre più frequente. L’attaccante campano è così riuscito a trovare spazio in uno spogliatoio nel quale non è sempre stato facile inserirsi.

NOTE STONATE: OLIVEIRA. A fronte di questi sorrisi, però, ci sono un paio di bronci poco promettenti. Ricardo Oliveira, dopo qualche buona prova e il gol in coppa Italia, è tornato a deludere. Il primo tempo contro il Cagliari rappresenta uno dei punti più bassi della sua avventura milanese e la pazienza dell'entourage rossonero sta davvero per finire.

INZAGHI. Pippo Inzaghi è rimasto seduto in panchina anche nella prima parte della ripresa, con l'allenatore che ha preferito lanciare Borriello nella mischia al posto del brasiliano piuttosto che affidarsi a lui fin dall'inizio del secondo tempo. Questione di scelte, ma Superpippo fatica a digerire pseudo - bocciature, e anche questa è la sua forza.