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Taibi, il lato oscuro della difesa

E’ stato uno degli eroi della prima parte di stagione, il nostro direttore Massimo De Marzi l’aveva inserito fra i tre migliori giocatori della prima parte di stagione, per la Maratona è l’idolo...

Redazione Toro News

"E’ stato uno degli eroi della prima parte di stagione, il nostro direttore Massimo De Marzi l’aveva inserito fra i tre migliori giocatori della prima parte di stagione, per la Maratona è l’idolo incontrastato della riscossa targata Cairo. Cos’è successo in questi primi frangenti del 2006? Appare difficile decifrare questa involuzione, sicuramente passeggera, del numero uno granata, probabilmente soffre di un momento di appannamento, che può capitare a tutti, oppure ostenta in talune situazioni troppa sicurezza, sapendo di poter contare su una difesa impeccabile.

"Già, proprio il reparto arretrato è l’indiziato numero uno del pirotecnico pareggio ottenuto dal Bari nei minuti finali della partita di sabato. In pochi secondi si è buttato via un risultato preziosissimo, una vittoria per 0-2 su uno dei campi più ostili del campionato, con i due bellissimi gol di Fantini e Rosina che avevano aperto le porte alla vetta, perché con la doppia sconfitta di Mantova e Catania il Toro si sarebbe trovato secondo ad un punto dalla capolista. Invece, grazie a questi svarioni difensivi, cui spicca la prova opaca di Balestri e qualche indecisione di Brevi, che però nell’intero controllo del match ha meritato la sufficienza piena, i granata si ritrovano ora quarti.

"Sia chiaro nulla è perduto e nessuno vuole abusare della parola crisi, perché va considerato che questa squadra ha pur sempre qualcosa di miracoloso, però c’è un dubbio sulle ultime prestazioni del portierone ex Atalanta che non fa dormire sonni tranquilli ai tifosi.

"Taibi ha subito un colpo psicologico su quel gol assassino entrato non si sa come durante Torino-Verona, che non ha creato sconvolgimenti perché alla fine la squadra ha vinto. A Bari le sue parate nel primo quarto d’ora di gioco sono state importanti per non far andare in vantaggio un Bari che aveva iniziato a gran ritmo. Poi è arrivato il buio sul primo gol di Pagano, mentre sul raddoppio grosse colpe non ne ha, il tiro è stato troppo secco ed angolato e, anche se ha tentato di arrivarci con la sua manona, nulla è stato possibile per evitare la frittata collettiva. Va comunque sottolineato che proprio l'indecisione sul primo gol ha messo tensione tra i granata, spaventati di beccare quel pareggio che alla fine è arrivato.

"Ora che succede? Certamente Massimo Taibi da Palermo ha bisogno di essere sostenuto e non essere messo in croce, in virtù anche della parate miracolose che ha fatto fin qui, però è giusto chiedersi se un momento per rifiatare non sia utile anche a lui, in quanto finora è stato lo stakanovista del gruppo. E’ vero che per un portiere della sua età, avviato ai 36 anni, una sosta può essere negativa, ma un momento di riflessione potrebbe essere un toccasana, per permettere al numero uno di riprendere il suo posto alla grande, in vista dei momenti intensi di questo campionato.