Toro, la lista dei rimpianti vale 12 punti in meno

"Precisamente un anno fa, su queste colonne, vi avevamo dato conto di un dato: con il pareggio 2-2 contro il Milan, il Torino era arrivato a perdere ben 12 punti da situazione di vantaggio. In altre parole, i granata avevano subito ben 6 rimonte, costate ai fini della classifica - alla fine - come quattro vittorie mancate. Un anno dopo, la rimonta subita domenica contro il Sassuolo è solo l'ultima della lista, perché la situazione è drammaticamente la stessa: con una partita in più giocata, il Torino ha perso ben 12 punti per strada da situazione di vantaggio, tutte tramutate in pareggi. Alcuni, come ben ricordiamo, davvero clamorosi.

"La prima rimonta subita dai granata è quella "particolare" contro la Samp: i granata vanno inzialmente sotto a causa del gol lampo di Zapata, ma poi riescono a ribaltarla con Baselli e Belotti. Inutile ricordare che la gara non vedrà trionfare il Gallo e compagni, visto che Quagliarella ristabilisce la parità per il 2-2 finale. La lista dei rimpianti, però, inizia con la gara contro il Verona: da 2-0 per il Toro, a 2-2, per due punti persi  che definire clamorosi è riduttivo.  Arriviamo, poi, a due gare dove la rimonta può considerarsi quantomeno accettabile vista la qualità dell'avversario. A San Siro, il Toro riesce a tenere sotto l'Inter per 1-0 grazie al gol di Iago Falque, ma il gol di Eder beffa i granata che devono accontentarsi di un punto. Seguono a ruota, poi, i due punti persi contro l'Atalanta: N'Koulou sblocca la gara del Grande Torino, ma la squadra di Mihajlovic - invece che tenere botta - crolla nella ripresa subendo il pareggio (meritato) degli orobici ad opera di Ilicic. Con questa gara, sono dunque 8 lunghezze perse dai granata da situazione di vantaggio. Nell'ultimo mese, però, si sono aggiunti altri 4 punti alla lista dei rimpianti granata. Dopo la partita contro il Verona, quella contro la Spal è stata sicuramente la più clamorosa: da 2-0 a 2-2 contro un'altra squadra neopromossa che andava sicuramente "domata" in maniera più decisa. Chiude, poi, Sassuolo-Torino di domenica, ma in questo caso i granata - nnostante il vantaggio - avrebbero pure potuto perdere una partita giocata a bassissima intensità.

Le rimonte fanno parte del gioco, ma quando ti tolgono ben 12 punti dalla potenziale classifica - beh, allora c'è da farsi più di un esame di coscienza, e c'è da considerare l'ipotesi che il problema - più che tecnico-tattico - sia anche e soprattutto psicologico. Mazzarri in questo ha un lavoro complicato davanti: raddrizzare prima di tutto la mentalità di Molinaro e compagni, perché non si arrivi a fine anno a rimpiangere, dati alla mano, quello che poteva essere - ma non è stato...