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Cerci – Torino, a questo punto non sarebbe meglio restare?

Calciomercato / Tiene banco la telenovela per la cessione del talento granata al Milan, ma, al momento, nulla è ancora deciso

Marco De Rito

L'argomento che tiene banco in casa Torino in questo momento è, sicuramente, la possibile partenza di Alessio Cerci. Il fantasista è conteso da diverse squadre ma la favorita, al momento, resta il Milan che, dopo la cessione di Balotelli, ha sembra aver trovato la liquidità da investire sull'Henry di Valmonte. La cessione sarebbe un vantaggio, per la parti in causa? A nostro parere non è proprio così.

TORINO - La cessione della stella granata, per la rosa di Ventura certamente non sarebbe un fatto positivo. Cerci è il giocatore tipo per il gioco del tecnico granata, quello che lo sa interpretare al meglio. La velocità unita all'estro e a un possesso palla straordinario rende Cerci unico e insostituibile nel gioco granata. A una settimana dalla chiusura del mercato, inoltre, sarebbe difficile trovare un sostituto all'altezza nonostante la liquidità che arriva nelle tasche di Cairo. L'operazione poteva essere fatta agli inizi del mercato, farla adesso sarebbe un colpo duro per il Toro, sia dal punto di vista della rosa e anche dal punto di vista del morale della piazza dato che Cerci è l'idolo indiscusso dei supporters granata e, la sua eventuale cessione, non sarebbe ben presa dai tifosi

MILAN - Venti milioni, sono tanti per una squadra in condizioni economiche critiche come il Milan. Il valore del giocatore è indiscusso ma Cerci, senza Ventura, non ha mai reso a questi livelli in nessun'altra squadra e dal punto di vista caratteriale non è semplice da gestire. Il Milan se comprasse Cerci si butterebbe in un terna lotto mentre, adesso, la squadra rossonera ha bisogno una stella di sicuro affidamento che sappia fare il leader nello spogliatoio e il fantasista granata non è certamente il giocatore ideale per ricoprire questo ruolo nella squadra di Inzaghi.

CERCI - L'ingaggio, per il giocatore, sarebbe certamente più alto ma non troverà più Ventura e neanche le tanto desiderate coppe a differenza del club granata che possiede tutti e due i fattori, inoltre, senza una piazza come quella granata che sta totalmente dalla sua parte indipendente dal tipo di prestazione giocata sarebbe difficile per un giocatore altalenate e fragile caratterialmente come Cerci. Per il talento di Valmontone sarebbe un'esperienza nuova ma molto difficile in un club in condizioni precarie a differenza della solida realtà granata. In questo caso si capirà quanti valgono, veramente, i soldi per Cerci.

I tifosi granata sperano che si arrivi alla fine del mercato senza aver trovato l'accordo per il proprio idolo e la conseguente permanenza a Torino. Permanenza che forse farebbe bene a tutti.