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Toro, il riepilogo a una settimana dal via: cercasi nuovo bomber

Calciomercato / Il blocco dell'anno scorso c'è, ma diverse caselle sono ancora da riempire: prima fra tutte, quella del sostituto di Immobile

Gianluca Sartori

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"La competitività di quello che sarà il Toro 2014-2015? Difficile dirlo oggi. La rosa attualmente a disposizione di Ventura è attualmente ancora una bozza. A una settimana esatta dal raduno per la nuova stagione sono ancora tanti i punti interrogativi su quello che sarà il nuovo Toro “europeo”: tuttavia, le idee dei vertici societari sono piuttosto chiare, e si può confidare nel fatto che per lunedì prossimo, quando il Toro si radunerà all'Hotel Boston (ma ancora più facilmente per il 6 luglio, alla partenza per Bormio) la fisionomia della squadra sia ben più definita. Le indicazioni di Petrachi sono state precise fin dall'inizio: conferma del blocco che ha portato il Toro al settimo posto, e acquisti tutti diretti a fornire a Ventura almeno due opzioni per ruolo in ottica della conferma del 3-5-2. Facciamo il punto della situazione ruolo per ruolo.

"PORTIERI – Confermato Padelli, da agosto tornerà Gillet: saranno loro due a giocarsi il ruolo di portiere titolare del Toro nella prossima stagione. Entrambi, se stanno bene, sono portieri affidabili. Cosa manca: un terzo portiere, che non sarà né Lys né Alfred Gomis, tutti e due pronti a partire in prestito, né probabilmente Tommaso Berni, che è pronto a trasferirsi all'Inter.

"DIFENSORI – Il ruolo dove c'è meno da lavorare, grazie alla conferma totale del blocco che l'anno scorso ha dato grandi risposte in termini di affidabilità, che è stato rinforzato dall'acquisto, già ufficiale da mesi, di Pontus Jansson dal Malmoe. Cosa manca: al momento nulla, Ventura ha già un reparto completo: ma se dovesse partire Guillermo Rodriguez, probabilmente un altro marcatore arriverebbe al suo posto.

"CENTROCAMPISTI – Sembra definita la situazione degli esterni, con Ventura che potrà contare su Darmian e Vesovic a destra e Molinaro e Bruno Peres a sinistra. Quest'ultimo, però, è ancora da ufficializzare: ci fossero problemi, il Toro è pronto ad accelerare per Bergdich del Valladolid. In mezzo, invece, vi è la matassa più complicata da risolvere per Petrachi. In rosa al momento ci sono solo Vives, Farnerud, Gazzi e Basha: è chiaro che molto c'è ancora da fare, ma il DS Petrachi si sta muovendo. Cosa manca: almeno tre interni che abbinino qualità ed esperienza, ed un vice-Vives. Quasi ufficiale Sanchez Mino, ci si muove per riportare a Torino Omar El Kaddouri, riscattato dal Napoli, e Jasmin Kurtic, che il Sassuolo si è aggiudicato alla buste. Non è finita qui: si tratta anche per Benassi dell'Inter, il cui arrivo è dato per scontato da mesi, e Nocerino del Milan. Insomma, novità importanti in arrivo.

ATTACCANTI – La partenza di Ciro Immobile ha fruttato più di dieci milioni alle casse granata, ma ha lasciato un vuoto ben difficilmente colmabile dal punto di vista tecnico. Il colpo di mercato più atteso è senz'altro quello riguardante l'attaccante che andrà a colmare quel buco: tanti nomi si sono fatti il più suggestivo dei quali è sicuramente Fabio Quagliarella della Juventus. Si dovrà poi capire se resterà Alessio Cerci, per cui la Roma fa sempre sul serio, e quale sarà l'impatto del nuovo arrivato Josef Martinez; completeranno il reparto Vitor Barreto e Larrondo, su cui la società è tornata a scommettere riscattadoli a titolo definitivo. Il Toro, inoltre, è interessato fortemente a un'altra giovane promessa, Rosseti, classe '94 in forza al Siena. Cosa manca: il bomber da schierare titolare al fianco di Cerci.