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Udinese, Bruno Fernandes è l’astro nascente

Verso Torino – Udinese / Il trequartista portoghese, scoperto dal ds udinese Giaretta, è un prospetto di sicuro avvenire

Gianluca Sartori

 

"Non male, il primo anno di Serie A di Bruno Fernandes: il talento portoghese classe 1994 in questa stagione sta dimostrando tanto e l'Udinese si frega le mani. Il patron Pozzo ha per le mani l'ennesimo giovane di talento, preso per pochi spiccioli, uno dei migliori giocatori under 21 d'Europa.

"L'OCCHIO LUNGO DI GIARETTA – Il vero e proprio scopritore di Bruno Fernandes è il ds dell'Udinese Cristiano Giaretta, arrivato a Udine nella scorsa estate dopo un'esperienza al Novara. Il direttore sportivo dei friulani aveva portato proprio in Piemonte questo trequartista portoghese classe 1994, prelevandolo nell'estate del 2012, a nemmeno diciott'anni compiuti, dai lusitani del Boavista. Già a Novara, in Serie B, Bruno aveva fatto intravedere qualcosa  di buono, conquistandosi parecchio spazio sia con Tesser che con Aglietti, e facendo contare, alla fine di un'annata che aveva visto il Novara mancare ai play-off il ritorno in Serie A, ben 23 presenze e 4 reti, al primo anno assoluto in Italia.

"LA CONFERMA A UDINE – Insomma, fin da subito era chiaro che il ragazzo avesse delle qualità non da tutti. Il ds Giaretta, così, una volta trasferitosi a Udine, ha pensato bene di portalo con sé, sicuro che Fernandes avrebbe potuto fare bene anche nella massima Serie. Così è stato: dopo un breve periodo di ambientamento, Bruno Fernandes ha dimostrato di saper stare in Serie A, e anche bene. A quattro giornate dalla fine, per lui ci sono 21 presenze e 4 reti, che testimoniano un percorso di crescita notevole e destinato a non fermarsi qui. Il portoghese, come molti altri prima di lui, a trovato a Udine l'ambiente giusto per riuscire a farsi notare, grazie anche alla fiducia accordatagli dal tecnico Guidolin, uno che non si è mai fatto problemi di sorta nel lanciare giocatori anche di tenera età.

"Bruno Fernandes: un talento di sicuro avvenire, che sta solo iniziando a far vedere le sue qualità e che è pronto a mettere in difficoltà la difesa del Toro con il suo dinamismo, la sua qualità e la sua bravura negli inserimenti. Se, come sembra probabile, il portoghese giocherà alle spalle di Di Natale, ecco che sarà complicato il compito della difesa del Toro, che dovrà impedirgli non solo di arrivare alla conclusione ma anche di avere il tempo di ragionare e tentare l'assist per l'attaccante napoletano.