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Torna l'appuntamento con una nuova puntata della rubrica a cura di Enrico Tardy

Enrico Tardy

Un Toro detto alla Malesani "mollo" esce sconfitto dal vecchio stadio Friuli. La squadra in trasferta mantiene un ruolino molto scadente: le sconfitte sono salite a 7 e - altro dato pessimo - ha il peggior attacco della serie A con sole 6 reti realizzate.

Inserirei questa ultima gara nella stessa cartella in archivio nella quale si trovano le gare con Fiorentina e Spezia, ossia nelle quali il Toro ha fatto troppo poco. Il trend è tale in quanto certi fenomeni si ripetono con regolarità e il Toro da questo punto di vista ha ormai consolidato alcuni dati.

Contro i friulani si poteva portare a casa uno scialbo pareggio al termine di una partita brutta ed invece come sovente avviene, nei minuti finali, becchiamo gol. Tra i record che potremo annoverare vi è quello di aver fatto realizzare due punizioni sostanzialmente identiche, una all'andata e l'altra al ritorno ai nostri avversari: Forestieri e Molina, non degli specialisti di chiara fama. Unici.

Prima di scrivere due considerazioni su Vanja, mi pare corretto valutare la squadra nel suo insieme e ieri tanti calciatori hanno avuto un rendimento scarso, sia a livello di intensità che qualitativo. È vero che esistono anche gli avversari, ma con un gioco più palla a terra avremmo potuto fare meglio, ma così non è andata. È un peccato avere portato a casa un solo punto tra Sassuolo e Udinese, due squadre alla nostra portata, ma non dobbiamo abbatterci, possiamo risollevare il nostro umore cupo ritrovando il nostro gioco.

Io non mi arrabbio con Vanja, il quale ha il suo bagaglio tecnico (scarso o medio che si voglia), me la prendo con chi lo è andato a prendere (non Juric ma la società) e lo impone come titolare. Contro la Samp il nostro portiere sull'uno a uno va in giro per l'area e Rodriguez salva sulla linea un gol fatto, contro il Sassuolo esce goffamente su Berardi, ieri, a visuale libera si tuffa lentamente e senza tempismo, su una punizione non irresistibile da 22/25 metri (quasi vedesse con ritardo le conclusioni da lontano). Allora, "brevemende" come diceva Biscardi, fino a quando gli avversari non tirano in porta andiamo benone, appena calciano, detto in clima sanremese, corrono "Brividi".

Tra i tecnici va di moda citare i dati del campo informatizzati, ma tra i tiri subiti a partita se sono due e facili o due difficili la differenza esiste o no? Penso che Berisha possa essere un onesto portiere per noi e che sia giusto dargli una possibilità. Vanja è un nostro calciatore e va sostenuto sperando migliori, ma quando inanelli gare come quelle di ieri un po' di riposo non può che far bene.

Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.

Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.

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