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Rampanti: “Miha, hai dimostrato di conoscere la testa dei calciatori”

Rubriche / Serino: "Giocare in casa dopo tre sconfitte porta delle difficoltà mentali: il tecnico bravo a dare fiducia e responsabilizzare la squadra nell'intervallo"

Gianluca Sartori

Torna su TN la consueta rubrica post-partita dedicata al parere di Serino Rampanti, già giocatore e allenatore del Torino: ecco le sue considerazioni sull'ultima partita del 2016 tra Torino e Genoa. Buona lettura!

Buonasera Rosario. La partita di ieri sembrava essere iniziata sotto i peggiori auspici e poi è arrivato invece un risultato fondamentale per questo Torino.

Da sottolineare c'è che secondo me Mihajovic ha dimostrato che conosce la testa dei calciatori, anche perchè calciatore di alto livello lui lo è stato. Nel primo tempo evidentemente molti giocatori erano bloccati e un po' impauriti. Questo succede quando si gioca in casa dopo una serie di sconfitte. Basta un errore e inizia ad esserci qualche brusio del pubblico: questo i giocatori lo sanno e, se hanno poca personalità, iniziano a tirarsi indietro e nascondersi un po'. Basta che un paio di giocatori su undici vivano questo tipo di difficoltà e il gioco, come si è visto, ne risente. Ma Mihajlovic è stato bravo a non cambiare nessun giocatore all'intervallo, anzi, ha dato fiducia e responsabilizzato gli stessi giocatori. Poi è arrivata la rete di Belotti e una vittoria un po' fortunosa ma molto, molto importante. Per molti motivi.

Poi c'è sempre Belotti a tirare fuori il Toro dagli impicci.

Già. I grandi giocatori servono proprio a questo. Loro non sentono le difficoltà che altri possono sentire, hanno grande personalità e tirano fuori i compagni dall'imbarazzo. Ecco che Belotti ha dimostrato ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che giocatore sia. Ma devo dire che, se questo è stato il girone di andata migliore dell'era Cairo, il merito va diviso tra tutte le componenti della società.

Una nota positiva di ieri è stata non prendere gol, visto che si arrivava dalla cinquina subita a Napoli. Sopratutto Rossettini ha fatto una buona partita.

Sì, è vero, ha fatto bene ma come del resto anche Castan. C'erano delle difficoltà ma le hanno superate con determinazione e concentrazione. Spero che la rete inviolata di ieri serva a recuperare fiducia e convinzione nella fase difensiva.

Volendo fare un piccolo bilancio di questo 2016 targato Mihajlovic, che cosa si sente di dire?

Che in giro percepisco ottimismo. Io guardo la partita tra la gente, sento che i tifosi dopotutto sono contenti di questo Toro, allo stadio si divertono, specie quando la palla capita tra i piedi di uno di quei tre lì davanti. Questi mesi hanno detto che il Toro ha un grande attacco, bisogna fare in modo che la squadra impari a supportare al meglio Belotti, Falque e Ljajic, trovando un bilanciamento tra fase difensiva e offensiva che porti ad un equilibrio ottimale. Occorre anche indurre Ljajic e Falque a dare una mano in fase di contenimento: ma vedendo il secondo tempo di ieri, con Falque autore di un paio di interventi risolutivi in area di rigore, devo dire che per quanto riguarda questo siamo sulla buona strada.

Col campionato in pausa, prenderà il via a breve la sessione di mercato di gennaio. Dove interverrebbe, fosse il DS del Torino?

Vedrei bene tre rinforzi al fine di aumentare il ventaglio di scelte a disposizione dell'allenatore: un centrocampista di contenimento, un attaccante esterno come alternativa a Falque e Ljajic e un difensore centrale, che sappia adattarsi anche come terzino sinistro, visto che c'è il solo Barreca, essendosi infortunato Molinaro. E' vero che potrebbe rientrare Avelar, ma non so quanto ci si possa fare affidamento, con tutto il bene possibile. In generale però devono essere giocatori che alzino il livello della squadra, altrimenti meglio non prendere nessuno.