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Millico, quel rigore sbagliato è un bagno di umiltà

Focus on / Il suo errore unica nota stonata in una serata di festa

Andrea Marchello

In una serata di festa come quella di ieri l'unica nota stonata (anche se indolore) che si è registrata è stata, strano a dirsi, l'errore dal dischetto da parte di Vincenzo Millico, goleador del Torino Primavera e da poco aggregato quasi stabilmente alla prima squadra.

ASPETTATIVE - E' ovvio che si punti molto su di lui, malgrado i suoi 18 anni; per questo quando quel cucchiaio non è entrato in porta, sbattendo sulla traversa, è rimasto l'amaro in bocca. Un errore di concetto commesso in un momento cruciale di una gara, quando peraltro in palio c'era un trofeo. Millico si è fatto prendere dalla tentazione di chiudere la roulette dei rigori in bellezza per prendersi le copertine: il Torino era in vantaggio di due rigori, lui ha sprecato il primo match-point con un cucchiaio sulla traversa.  Certo, un errore ad un ragazzo così giovane si può tranquillamente perdonare, ma ciò evidenzia che più che sulla tecnica, innegabile, bisogna ancora lavorare per continuare il processo di maturazione e di crescita.

LE REAZIONI - Sull'episodio si sono espressi sia l'allenatore, Coppitelli, che ha detto: "Quello di Vincenzo è un errore grave, queste sono le cose che chi ha fatto percorsi di prima fascia non deve fare. Se noi poi perdiamo ai rigori… Queste cose quelli dell’Atalanta, Inter non le fanno. La luce deve sempre rimanere accesa."; sia il Presidente Cairo, che invece ha smorzato: "Ha sbagliato il rigore ma ci sta, ha fatto una gran partita come tutta la squadra." Di certo è un episodio di quelli che fanno crescere: Millico è stato tra i più festeggiati dai compagni, e a fine partita lui stesso ha postato una foto negli spogliatoi sorridente con la coppa in mano. Tutto è bene quel che finisce bene.

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