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Primavera, Sesia dopo Pescara-Torino 0-3: “Auguro a Rauti le migliori fortune”

Le parole / Il tecnico granata ha detto la sua sulla partita nel post-gara: "L'eliminazine nella Tim Cop ci ha dato ancora più consapevolezza"

Silvio Luciani

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dal nostro inviato a Città Sant’Angelo

Il Torino vince in casa del Pescara e finisce il 2019 in bellezza, allungando dalla zona playout. Più felice di tutti, ovviamente, Marco Sesia, tecnico dei granata, che è intervenuto ai nostri microfoni: "Ai ragazzi ho fatto grandi complimenti perché c'è stato un grande spirito di squadra. I ragazzi ultimamente hanno trovato una propria identità con pregi e difetti. Dobbiamo continuare così. Oggi hanno fatto la partita che dovevano fare, contro una squadra che in casa ha messo in difficoltà fior fiore di compagini. Non abbiamo concesso nulla, passando in vantaggio abbiamo potuto fare la partita che volevamo noi".

Sul nuovo anno: "Noi dobbiamo fare un campionato tranquillo, valorizzando i giocatori che abbiamo. Alcuni profili sono in ottica Prima squadra. C'è bisogno di tranquillità e di lavoro. Ci sarà da fare un mercato intelligente, perché dovremo sfoltire e trovare i giocatori giusti per aumentare la qualità".

Su Rauti: "Nicola lo sento un giocatore mio, l'ho avuto negli Allievi ed è migliorato molto. E' un giocatore che doveva stare in Prima squadra e per una serie di motivi è dovuto stare con noi. Ha subito a livello psicologico con delle problematiche che si è portato dietro. E' un grande giocatore, merita palcoscenici importanti, li merita per il comportamento e per tutto quello che ha dato. Anche oggi voleva farci un regalo come questo. Ha giocato con un mal di schiena importante. Si è dimostrato una persona seria e a lui auguro tutte le migliori fortune".

Sesia è poi intervenuto anche ai microfoni di Torino Channel, ai quali ha detto: "L'eliminazione nella Tim Cup ci ha dato ancora più consapevolezza dei nostri mezzi. È da un mese che posso dire che siamo diventati veramente squadra, trovando i giusti equilibri e soprattutto una nostra identità".