Dopo la sosta per le nazionali, il campionato del Torino riparte dalla trasferta di Cagliari. I rossoblù sono una squadra in ripresa e sono allenati dal grande ex Davide Nicola. Per conoscere tutti i segreti della formazione cagliaritana abbiamo fatto alcune domande a chi li segue sempre da molto vicino. Si tratta di Fabio Loi della redazione di Centotrentuno.com che ringraziamo per essersi concesso ai nostri microfoni e per averci introdotto al match grazie alle informazioni più aggiornate giunte direttamente dalla Sardegna.
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Loi (Centotrentuno.com): “Adopo? È la recente scoperta positiva del Cagliari”
Buongiorno Fabio, come arriva il Cagliari a questa partita? In che condizioni di umore e di infortuni si trovano i rossoblù?"Nelle prime cinque giornate di campionato, ad eccezione della gara casalinga della Domus contro l'Empoli, il Cagliari ha fornito nel complesso delle buone prestazioni ma ha raccolto meno di quanto meritasse, con soli due punti raccolti e un'ultima posizione nella classifica generale che ha fatto rumore e che, probabilmente, ha generato anche qualche malumore più che giustificato. Tuttavia la scelta condivisa da Nicola e dalla dirigenza del Cagliari di optare per il ritiro per le sfide contro Cremonese in Coppa Italia e Parma in campionato è stata in qualche modo salvifica dopo un inizio non semplice di stagione. La prima vittoria in questa Serie A ottenuta al Tardini contro gli emiliani di Fabio Pecchia e il successivo pareggio contro la Juventus di Thiago Motta allo Stadium hanno dato un rinnovato entusiasmo al gruppo, aspetto fondamentale in vista della gara contro il Torino. Per quanto riguarda la situazione indisponibili, ci sono ancora ai box Jankto, Pavoletti e in ultimo Obert, quest'ultimo alle prese con un affaticamento agli adduttori. Hanno invece recuperato e lavorato con il gruppo da ieri (giovedì 17 ottobre n.d.r.) Makoumbou, che aveva lasciato il ritiro del Congo un fastidio al ginocchio, e Lapadula, che ha smaltito i problemi di natura addominale che gli hanno fatto saltare le trasferte di Parma e Torino".
Quale opinione si stanno facendo i tifosi cagliaritani di Davide Nicola come allenatore? Per lui sarà una partita speciale avendo sia giocato che allenato nel Torino…"L'impressione generale che i tifosi del Cagliari hanno nei confronti di Nicola è quella di un allenatore che ha sì coraggio e determinazione da vendere ma che viene apprezzato anche per il tipo di gioco offensivo, posizionale e propositivo su cui lo stesso tecnico piemontese sta lavorando dal suo arrivo in Sardegna. La gara contro il Torino per Nicola sarà quasi certamente come sfogliare un'altra volta l'album dei ricordi, anche perché il popolo di fede granata l'ha sempre apprezzato e mai dimenticato. Senza dimenticare, poi, che l'attuale allenatore del Cagliari ha scritto pagine importanti della storia recente del Toro e della presidenza Cairo in particolare, dapprima con il gol nella finale di ritorno dei playoff contro il Mantova nella stagione 2005-2006, gara che consentì al Torino di tornare in massima divisione. E poi altro capitolo importante è stato il suo ritorno da allenatore in granata nel 2021. Curiosamente la prima vittoria della sua gestione fu proprio contro il Cagliari il 19 febbraio 2021. Da lì è partita poi la cavalcata che ha consentito al Toro di salvarsi con una giornata d'anticipo grazie al pareggio a reti bianche contro la Lazio. Tante emozioni quindi per Nicola che però, com'è prevedibile, penserà solo al Cagliari e alla sua politica del lavoro volta al consolidamento della sua squadra in questa stagione".
Un altro ex sarà Michel Adopo, che ruolo si può ritagliare nel Cagliari? Ci sono buone prospettive nei suoi confronti?"Adopo può essere definito tranquillamente come la 'scoperta recente' del periodo positivo del Cagliari delle ultime settimane. È un giocatore che, per caratteristiche, mancava ai rossoblù. Un centrocampista che porta aggressività, quantità, qualità e soprattutto quegli inserimenti che possono creare superiorità numerica in fase offensiva. Indubbiamente il francese si sta ritagliando uno spazio importante nello scacchiere di Davide Nicola, che nelle ultime due gare di campionato contro Parma e Juventus è stato schierato in mezzo al campo con un giocatore con caratteristiche diverse, magari più di palleggio e di gestione, come Makoumbou. Di certo c'è che le sensazioni su Adopo sono più che positive. Gli serve ora il fattore continuità tra minutaggio e prestazioni ma le premesse sono buone".
Cosa dovrebbe fare il Torino per vincere la partita? Quali sono i punti deboli del Cagliari che andrebbero sfruttati dai granata per fare male ai rossoblù?"Il Torino, con l'arrivo di Vanoli in panchina, ha dimostrato di essere una squadra propositiva -tanto da avere uno dei migliori attacchi della competizione con 12 gol all'attivo - e di carattere. A mio avviso, una possibile chiave a favore dei granata potrebbe essere la prima mezz'ora della prima frazione, dove il Cagliari fa tanta fatica a carburare visto che i rossoblù non sono ancora riusciti a segnare in questo lasso temporale dall'inizio del campionato e quindi il Toro può essere in qualche modo avvantaggiato da questo punto di vista. Di sicuro la produzione offensiva granata è di quelle importanti, anche perché la formazione di Vanoli ha la più alta percentuale di tiri nello specchio della porta del torneo con il 54%. Mi aspetto quindi una partenza di personalità da parte del Toro per provare fin da subito a fare la partita".
D’altro canto, chi sono invece i giocatori del Cagliari maggiormente in forma in questo momento? Chi potrebbe fare più male al Torino in questa partita?"Tra i giocatori più in forma nel Cagliari c'è senza dubbio il centrocampista rumeno Razvan Marin, reduce da due ottime prestazioni in Nations League con la sua nazionale e che ha saputo essere incisivo anche in campionato con due gol di fila da subentrato. Un altro che sta facendo molto bene e che potenzialmente può essere uomo chiave nei rossoblù è Roberto Piccoli, autore di un convincente inizio di campionato. È un giocatore sul quale Nicola punta tanto, al punto da non averlo mai sostituito in queste prime giornate. Occhio anche alla variabile impazzita rappresentata da Zito Luvumbo, che può sempre tornare in auge all'improvviso con la sua tecnica e la sua qualità. Insomma, di soluzioni Nicola ne ha diverse ma è chiaro che il Cagliari deve continuare sulla strada seguita nelle gare di Parma e Torino, ovvero proporre il giusto mix di qualità, coraggio, quantità e attenzione ai dettagli nelle due fasi di gioco".
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