"Il Torino sta cercando di coltivare talenti, facendoli crescere nel settore giovanile per poi proiettarli fino alla prima squadra. I casi più recenti di questo processo di crescita portano il nome di Antonio Barreca prima e di Simone Edera poi, due giocatori - in due ruoli completamente differenti - che stanno impressionando con la maglia granata sulle spalle. A seguire la traccia di questi ragazzi, c'è un giovane attaccante, che dopo aver fatto faville nell'Under 17 di Sesia, quest'anno è diventato un'arma importante per Coppitelli in Primavera, Vincenzo Millico. Anche per questo motivo Sinisa Mihajlovic - in un momento difficile a causa di molti infortuni - ha deciso di convocarlo in Prima Squadra per una partita tra le più importanti in stagione, il derby, oltre che per il match giocato contro il Genoa lo scorso 30 dicembre. Quindi abbiamo contattato Gaetano Paolillo, l'agente del ragazzo granata, che ha tracciato il profilo di questo giovane talento.
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Paolillo, ag. Millico: “Vi presento Vincenzo, il piccolo Insigne del Toro”
Esclusiva TN / L'agente del giovane giocatore granata ai nostri microfoni: "Adesso quel che deve fare lui è imparare da chi gli sta intorno come una spugna"
"Il primo contratto da professionista, poi una stagione in Primavera da protagonista e ora le prime convocazioni in Prima Squadra. Un gran momento, per Vincenzo Millico: come lo sta vivendo il ragazzo?
“Lo sta vivendo come l’inizio di un percorso. Ovviamente è molto contento, ma si tratta solo di un inizio. Adesso ciò che deve fare è andare avanti, lavorando duro. Il Torino crede in lui, lui ha qualità indiscutibili e quindi i presupposti per fare bene ci sono tutti. La Prima Squadra? Sicuramente Mihajlovic non regala niente a nessuno, evidentemente ci ha visto qualcosa di buono. Poi, vedremo quel che sarà”.
"Se dovesse presentarlo a qualcuno che non lo ha mai visto giocare, che profilo è Vincenzo?
"“È un tipico attaccante esterno da 4-3-3, che gioca preferibilmente a piede invertito, quindi a sinistra, per poter accentrarsi e tirare col destro. Ha tiro, personalità e sfrontatezza; non ha paura di provare giocate anche difficili e di saltare l’uomo. Adesso quel che deve fare lui è imparare da chi gli sta intorno come una spugna. A chi si ispira? Il tipo di giocatore a cui secondo me assomiglia è Insigne”.
"E caratterialmente come ce lo descriverebbe?
"“Per fortuna è tutto campo e casa. Molto attaccato alla famiglia e determinato. Sa di avere una chance importante e farà di tutto per sfruttarla, ne sono sicuro”.
"L’anno scorso trascinò l’Under 17 in Semifinale Scudetto. C’è l’ambizione di ripetersi quest’anno in Primavera?
“Ovviamente farà di tutto per raggiungere i migliori risultati sia a livello personale che di squadra, è uno molto attaccato alla causa”.
"Prima che il Torino blindasse Millico lo scorso settembre con il primo contratto da professionista, era stato oggetto dell’interessamento di diverse squadre. È così?
"“Confermo. Avevamo dei discorsi aperti con alcune squadre estere, delle possibilità sicuramente allettanti, ma insieme alla famiglia abbiamo deciso di continuare il nostro percorso col Torino e siamo contenti così, Vincenzo in primis. Se potrà seguire le orme di Edera? È la speranza di tutti”.
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