di Valentino Della Casa - Il pareggio di ieri sera con la Reggina lascia adito a diverse analisi, circa la condizione del Toro, la qualità della rosa, le speranze che la squadra granata può nutrire da qui, fino al termine della stagione. Com’è nostra consuetudine, preferiamo lasciar parlare chi si intende realmente di calcio, come per esempio Patrizio Sala, che fa con noi il punto della situazione sulla formazione di Franco Lerda.Patrizio Sala, la sensazione che il Toro abbia sciupato un’occasione veramente ghiotta per fare il salto di qualità continua ad esserci. Come hai visto Torino-Reggina?L’ho vista esattamente come dite voi: il Torino ha sprecato un’ottima occasione per dimostrare di essere una grande squadra. Il collettivo è ottimo, e la prova di carattere c’è stata, ma d’altro canto tredici sconfitte e una differenza reti quasi rasente lo zero devono far riflettere molto. Il Torino ancora non è una grande squadra, ma una buona squadra.Cosa è mancato, ieri, perché il Toro potesse fare risultato?La tranquillità. Ieri ho visto un Torino caparbio, ma molto, troppo pasticcione. Tantissimi palloni sprecati lì in mezzo e poi numerosi gli errori sotto porta. Non credo, e lo spero, che i giocatori abbiano preso sottogamba la partita: la Reggina ha giocato la partita che mi attendevo, basandosi sulle ripartenze e sulla grande voglia di fare. Non sono arrivati battuti e lo hanno dimostrato, anche se la vittoria del Toro non avrebbe certamente fatto gridare allo scandalo.Non può essere che a centrocampo sia mancato un regista?A partita in corso, prima dell’ultimo cambio di Cavanda per D’Ambrosio, avevo quasi invocato l’ingresso di Budel per uno tra De Feudis e De Vezze (che deve evitare ammonizioni stupide!). E’ mancata spesso la verticalizzazione, che a questa Reggina avrebbe potuto far molto male. Però penso che siano state le lacune difensive, il vero male del Toro di ieri.L’assenza di Ogbonna, dunque, si è fatta sentire.Anche, ma in generale è l’atteggiamento che non mi è sembrato il migliore. Troppe disattenzioni, e sul goal le colpe dei difensori non sono minime. In generale, il Torino ha subito veramente tanti goal per distrazioni proprie. Bisogna ancora registrare qualcosa, prima di disputare -speriamo- i play off.Passo indietro, rispetto alle precedenti apparizioni?No, direi di no. Alla fine era importante non perdere. Certo, con una vittoria sarebbe stato certamente meglio, ma vista come si era messa la partita, un pareggio può andare bene. Però ieri sono emersi troppo gli individualismi: sulle fasce si è cercato pochissimo il passaggio, e moltissimo (vedi Gasbarroni, ma anche Iunco) l’azione personale. Da soli non possiamo cambiare il corso di una partita, ma possiamo farlo solo giocando di squadra. Anche questo al Torino ieri è un po’ mancato, e il risultato lo può confermare.Grazie mille, Patrizio.Grazie a voi, un saluto a tutti i tifosi del Toro!
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”Toro, ancora non sei una grande squadra!”
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