Lettere: ‘Niente allarmismi’

DE BIASI MERITAVA UN'ALTRA POSSIBILITA'Grazie Direttore per l'opportunità che mi da di esprimere un pensiero sul nostro Toro. Sono orgoglioso della nostra maglia, della nostra città, dei nostri colori, spesso mi luccicano gli occhi pensando al Grande Torino... Siamo la poesia del calcio e proprio per questa ragione avrei consentito al mister De Biasi, colui che ci ha traghettato in Serie A, di dimostrare ancora una volta quanto era fondamentale per il nostro gruppo.L'anno scorso aveva un obiettivo e mi sembra che l'abbia raggiunto.Noi del Toro siamo dei romantici e forse il gesto di Cairo non é stato così "docile"... Qualcuno potrà dirmi: "Sì, ma Zac ci porterà in alto..." me lo auguro, ma sono convinto che il Toro ha rappresentato quelli che sono i veri valori dello sport e deve continuare a farlo mettendo davanti l'uomo, prima di ogni cosa.Fedele Policaro, Torino

OBIETTIVO SALVEZZACarissimo direttore mi chiamo Roberto e abito a Ravenna qua del Toro se ne parla poco o quasi niente ma per fortuna ci siete voi che ci tenete sempre informati. Ritornando a noi caro direttore la vedo bruttina quest'anno, secondo me ci salveremo ma con fatica, non ci fidiamo delle squadre con punti di penalizazzione visto che il 10 ottobre verranno almeno dimezzati tutti,e poi non possiamo pensare che Elvis riesca da solo a sopportare tutto il peso dell'attacco, secondo me non è ancora pronto per fare il titolare in serie A. Poi il mister, secondo me e' molto arruginito visto che e' da due anni che non allena, ma speriamo e sempre forza TORO. Saluti,Roberto, robertonaldi98@...it, Ravenna

ELVIS INSIEME A MUZZI O STELLONESalve, e un doveroso grazie per l'ospitalità che date alle opinioni di tutti e complimenti per la professionalità e l'amore con cui gestite un sito dedicato (in fondo) a tutti noi tifosi del Toro. Le mie sensazioni su queste prime due giornate sono contrastanti: premetto che ho solo ascoltato parzialmente le radiocronache e che ho visto in televisione solo i riflessi filamti, leggendo poi avidamente tutto quello riportato dai quotidiani.Mi pare che da una parte ci sia molta impazienza di ottenere un risultato positivo, forse fin troppa, al punto da "soffocare" quasi i giocatori caricandoli di troppa responsabilità.Io personalmente insisterei su Abbruscato, ma non da solo: in compagnia di Muzzi e/o Stellone, per vedere di portare via almeno un marcatore: se insiste da solo si sfianca e perde lucidità sotto porta, e per i difensori risulta molto più facile tenerlo sotto controllo; sono convinto che Elvis si sbloccherà, non mi ricorda proprio il Lucarelli da un gol in un campionato.Per il resto, premesso che non sono un tecnico di calcio, credo che l'essenziale sia approfondire la conoscenza che Zaccheroni ha con i giocatori e viceversa: in fondo stanno lavorando insieme da 12 giorni, e non è detto che i metodi utilizzati da De Biasi siano gli stessi utilizzati da Zaccheroni.E' ovvio che passare da un tipo di schema ad un altro richieda tempo ed energie: con il campionato che incalza e le poche energie che i giocatori sono in grado di spendere adesso è molto facile esporsi a brutte figure piuttosto che ottenere grandi successi.Permettetemi di spendere una parola su Gianni De Biasi: è stato un grande a mettere insieme la squadra e a ottenere un risultato strepitoso, anche se credo che su tutto abbia influito anche il desiderio dei giocatori di dimostrare di essere in grado di fare qualche cosa che tutti ritenevano impossibile.Grazie e a disposizione per chi vorrà dialogare con me.CordialmenteDave, Torino

ABBRUSCATO E' TROPPO SOLOGentile direttore,premesso che giocherei sempre con due punte pure (schierarne una sola mi sembra un modo per incoraggiare gli avversari), dico anche che non e' giusto criticare Abbruscato. Il ragazzo da quando e' approdato al Torino vive continuamente sotto pressione e mi sembra che da sempre sia parte integrante di un modulo che non si adatta alle sue caratteristiche. In B come in A il nostro Elvis sta offrendo prestazioni piu' o meno scialbe perche' i palloni puliti che gli arrivano ai piedi sono veramente pochi. Quando militava nelll'Arezzo tutta la squadra giocava per lui, nel Toro tutto cio' non succede. Ad Udine, Abbruscato avra' avuto un paio di palloni decenti tra i piedi e non certo per colpa sua. Nessuno puo' imputargli qualcosa in quanto a impegno e buona volonta'. Probabilmente se Elvis venisse schierato in coppia con Stellone o Muzzi, aumenterebbero le preoccupazioni per le difese e lui potrebbe essere piu' lucido sotto porta. Non dimentichiamo poi che un certo Pulici, all'inizio della sua strabiliante carriere, aveva non poche difficolta' a infilare la porta avversaria.Gian Franco Coppola, Roma