Marcao, la meteora senza abiti e dimora

Compie oggi 45 anni Marcos Antonio Aparecido Cipriano detto Marcao, meteora che approdò al Torino nella stagione 1994-95 e non riuscì mai ad adattarsi (oltre che a sbocciare) nel capoluogo piemontese.

Marcao arrivò a Torino nel novembre del 1994 dalla terza serie brasiliana. Era una di quelle scommesse di una squadra da rifondare. Quando arrivò segnò subito una doppietta alla Biellese e poi il suo percorso in granata finì con solamente 4 presenze. La prima fu l'11 dicembre contro il Bari e subentrò al 90' per Silenzi, con il quale si formò anche un rapporto particolare, perché, quando Marcao arrivò, non sembrava affatto preparato al rigido inverno torinese e Silenzi gli regalò gli abiti adatti. Nel primo periodo, inoltre, il brasiliano dormiva nella sede della società perché senza casa e, soprattutto, senza una lira in tasca.

A fine anno, però, Marcao, o Marcone (soprannome dovuto alla sua stazza) venne bocciato dal Toro e tornò in Brasile per una stagione al Mogi Mirim. Due anni dopo iniziò, forse, il periodo calcistico più bello della sua vita. Marcao, infatti, si trasferì allo Spartack Mosca, dove vinse due campionati e due Coppe dei Campioni del CSI. Inoltre, nelle due stagioni in Russia mise a segno 4 reti in Champions League, di cui una meravigliosa su pallonetto.