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Toro Club Melfi: un evento di successo, con Benedetti e Matteo Fissore

Mondo Granata / Benedetti mattatore all'evento organizzato dal Toro Club "Ormezzano" di Melfi: "Prima del calciatore, va formato l'uomo"

Redazione Toro News

"Ha riscosso grande successo “Calcio e principi: un’educazione per la vita”, evento organizzato a Melfi dal locale Toro club “Gian Paolo Ormezzano” e patrocinato dal comune di Melfi e dal Comitato Regionale della Figc-Lnd Basilicata. La manifestazione si è aperta con l’inaugurazione, presso la sala mostre del Palazzo di città, della bellissima mostra “Primavera granata”, curata dal direttore del Museo del Grande Torino e Leggenda granata Giampaolo Muliari. Un omaggio al settore giovanile più titolato d’Italia ( 9 scudetti, 7 coppe Italia, 6 Tornei di Viareggio, 1 supercoppa) che ha attirato l’attenzione e la curiosità dei numerosi appassionati intervenuti. L’evento è poi proseguito, presso l’aula consiliare “Nitti-Bovet”, con il talk show condotto dal giornalista di Sky sport Paolo Aghemo che ha visto la partecipazione di prestigiosi ospiti : Silvano Benedetti, ex calciatore del Toro e attuale responsabile della Scuola calcio del Torino Fc, Gennaro Del Vecchio, ex calciatore della Sampdoria e del Catania nonché vice allenatore dell’As Melfi, Peppino Maglione, presidente del club gialloverde, Piero Rinaldi, presidente del CRB intervenuto unitamente al consigliere Domenico Ciaglia e al responsabile del settore giovanile Gino Polino, Mario Loffredo, vice presidente vicario della sezione di Potenza dell’Aia e Matteo Fissore, capitano del Torino Primavera campione d’Italia . Di fronte a loro, tra il pubblico, le delegazioni dei settori giovanili di numerose società affiliate al CRB dell’area nord della Basilicata oltre a sportivi e tifosi granata. Ricordati, con un minuto di silenzio le vittime degli attentati terroristici di Parigi e don Aldo Rabino, storica guida spirituale del Torino scomparso l’estate scorsa. I lavori sono stati introdotti dal presidente del Toro Club Melfi Gianluca Tartaglia e dai saluti istituzionali dell’assessore allo sport del comune di Melfi Lucia Moccia e dal presidente della provincia di Potenza Nicola Valluzzi. Nel corso della manifestazione, sollecitati dalle domande di Paolo Aghemo, i prestigiosi ospiti hanno sviscerato il tema della serata con risposte ben argomentate e mai banali. “Il calcio – ha affermato Silvano Benedetti- non deve alimentare facili illusioni per i tanti giovani che lo praticano, ma uno sport da vivere e praticare divertendosi pur nell’osservanza di regole di comportamento ben precise. Prima dei giovani calciatori bisogna, tuttavia, formare gli educatori e gli istruttori ai quali affidiamo i nostri figli così come bisogna lavorare molto, dialogando con loro, sui genitori che spesso proiettano sui propri figli le loro aspettative. Sono convintoha aggiunto il responsabile della Scuola Calcio del Torino Fc- che se le diverse agenzie educative, famiglia, scuola e settori giovanili delle società di calcio, riuscissero a lavorare sinergicamente lanciando ai giovani identici messaggi e regole, credo che insieme a bravi calciatori avremo formato anche bravi cittadini”. Significative a riguardo anche le testimonianze di Gennaro Del Vecchio e di Matteo Fissore che hanno sottolineato come “l’aspetto educativo sia un fattore importante per diventare o essere un bravo calciatore. Senza solide basi educative e comportamentali diventa difficile fare carriera anche se sei tecnicamente dotato”. Nel corso dell’incontro sono stati proiettati dei video sul settore giovanile dell’As Melfi e sul Torino Primavera campione d’Italia così come ci sono stati dei collegamenti telefonici con Massimo Bava, responsabile del Settore giovanile del Torino Fc, e il giornalista del Tg5 Beppe Gandolfo (premiato lo scorso anno) che ha passato, idealmente, il testimone a Paolo Aghemo insignito del premio giornalistico “Cuore granata” 2015. “Un riconoscimento –ha affermato il giornalista di Sky sport- che mi onora perché rivolto alla mia attività giornalistica che cerco di svolgere con professionalità, equilibrio e passione. Un premio che mi inorgoglisce e che mi ha dato la possibilità di conoscere persone stupende e la città di Melfi con le sue bellezze monumentali e paesaggistiche incantevoli”.

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