"Una vita sconvolta ad appena 14 anni. La fuga dalle bombe russe e la ricerca di un futuro lontano da casa, dove è stato costretto a ricominciare tutto da capo. Demian Yesin compirà 18 anni il 24 aprile ma ha già una lunga storia da raccontare - esordisce così Corriere Torino nell'edizione odierna - Domenica ha vissuto l’emozione della prima panchina in Serie A, partecipando alla trasferta del Toro a Firenze. «Un giorno incredibile», ha festeggiato sui social. Sicuramente un piccolo sogno per chi sta cercando di lasciarsi alle spalle un incubo". E in conclusione: "Demian, prima di essere un calciatore è un profugo, un ragazzo che ha dovuto lasciare l’Ucraina a causa della guerra. Un conflitto che ha travolto il suo paese e lo ha toccato da vicinissimo, perché è nato a Mariupol, nel Donetsk, città martoriata dai bombardamenti e divenuta celebre per la strenua resistenza dell’esercito ucraino nell’acciaieria Azovstal. Ma anche una città che ora è parte di quei territori annessi alla Russia e sotto il controllo del regime di Putin".
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Rassegna Stampa
Corriere Torino: “Yesin, la pace in granata”
Le pagine dedicate al Torino nei principali quotidiani in edicola
Ulteriori dettagli nell'edizione odierna del quotidiano
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