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A proposito di De Biasi

Nelle ultime settimane molte scelte del tecnico granata ci hanno lasciato perplessi: Rosina lasciato spesso in panchina, Fantini sempre titolare anche in un momento di evidente calo atletico, troppo poco spazio per un Ferrarese che dava...

Redazione Toro News

Nelle ultime settimane molte scelte del tecnico granata ci hanno lasciato perplessi: Rosina lasciato spesso in panchina, Fantini sempre titolare anche in un momento di evidente calo atletico, troppo poco spazio per un Ferrarese che dava importanti segnali di vitalità, il balletto di una difesa che continuava a cambiare gli interpreti ma anche a subire reti. Talvolta anche certi cambi in corsa hanno convinto poco, compreso quello di ieri (disapprovato dalla Maratona) quando Rosina ha ceduto il posto a un difensore come Melara.

Chi vince ha sempre ragione e questa mossa nel finale ha consentito al Toro di “blindare” il successo, dopo il rischio corso con l'occasione di Vanin. Dopo sette giornate di astinenza, i granata hanno ritrovato la via del successo e allontanato le nubi che aleggiavano sul mister. Il presidente Cairo lo ha difeso pubblicamente e doverosamente, al termine della gara contro il Catanzaro, perché non si può dimenticare d'un colpo le tantissime cose buone fatte da De Biasi nella prima parte di stagione. Una squadra nata dal nulla è diventato rapidamente un gruppo vincente, la squadra a lungo ha saputo coniugare risultati e spettacolo, come avevano testimoniato i successi contro Arezzo, Cesena, Modena, Verona. De Biasi ha indovinato tutto o quasi fino a Natale, poi ha dato la sensazione di fare fatica a scegliere, quando si è trovato a gestire una rosa allargata, spedendo in panchina gente che fino a poche settimane prima era intoccabile o quasi.

Ieri, all'esterno della sala stampa, prima di entrare a parlare con i giornalisti, si è sfogato per un attimo, dicendo che capiva molte critiche ma faticava a digerire quelle di una certa parte della stampa, che lo aveva attaccato anche sul piano umano. De Biasi ha dimostrato coi fatti di essere uno da Toro, lasciamolo lavorare tranquillo, critichiamo quello che non ci convince, ma evitiamo di metterlo sulla graticola. Anche perché pensare di cambiare allenatore a febbraio sarebbe l'errore più grosso. Si deve andare avanti con De Biasi fino a giugno, poi si tireranno le somme, i processi sommari non portano mai giustizia.