Lo stadio Adriatico di Pescara negli ultimi trentacinque ha ospitato il Torino per ben 14 partite con ruolini di marcia non particolarmente negativi per i granata: a fronte delle 7 vittorie dei padroni di casa il Toro ha saputo ottenere altrettanti risultati utili, equamente suddivisi in 3 pareggi e 4 successi.
toro
Adriatico, Toro sempre vincente a rete inviolata
Lo stadio Adriatico di Pescara negli ultimi trentacinque ha ospitato il Torino per ben 14 partite con ruolini di marcia non particolarmente negativi per i granata: a fronte delle 7 vittorie dei padroni di casa il Toro ha saputo ottenere...
Analizzando però i risultati si può osservare come il Torino - eccettuando le ultime cinque stagioni, periodo caratterizzato dal fallimento del Pescara calcio e dalla conseguente rinascita della società Delfino Pescara, denominazione che conserva tutt'ora - abbia attraversato momenti particolarmente grigi all'Adriatico a cavallo degli anni '90, raccogliendo soltando quattro sconfitte e due pareggi dall'88 fino ai primi anni 2000. Nonostante questo periodo di appannamento, però, i granata raccogliere statistiche tutt'altro che negative per essere un campo di trasferta: oltre al bilancio dei sconfitte/risultati utili in pari e quindi decisamente positivo per il Toro, anche il conteggio delle marcature totali e la differenza reti tende a sorridere ai granata. Con 14 reti segnate e 19 subite in totale il computo segna un tutt'altro che disdicevole -5 (per essere un campo di trasferta, ripetiamo) e se i successi del Pescara vedono i locali segnare 15 volte e subirne solo 3 dal Torino, è decisamente più confortante il dato delle vittorie granata, col Toro capace di segnare 7 gol senza subirne nessuno.
Un primato interessante che potrebbe anche indicare alla truppa di Ventura la via da percorrese per ottenere un successo, che sarebbe importantissimo, contro il Pescara: per come giocano le squadre di Zeman, con la difesa altissima e la tendenza a farsi cogliere in contropiede, il primo principio da mettere in campo potrebbere essere proprio quello del "non prenderle".
(foto: N.Campo)
© RIPRODUZIONE RISERVATA