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Atalanta-Torino 2-1: Hart e il battesimo di fuoco con il calcio italiano

L'esordio / La prima del portiere inglese dimostra che nessuno è perfetto: ma tempo e qualità restano dalla sua parte

Nikhil Jha

"Passano pochi minuti quando Joe Hart gioca il suo primo pallone italiano: una semplice punizione da fuori area appannaggio dei granata. Ma il battesimo di fuoco deve ancora arrivare. Di lì in avanti, infatti, il portiere inglese capirà cosa vuol dire il calcio e il delicato ruolo tra i pali in Italia e come l'adattamento da un campionato come quello inglese sia tutt'altro che banale. Nel primo tempo, per scaldarsi, un ottimo intervento sul tiro-cross di Kessié: risposta reattiva, e fortuna che la conclusione di Konko dopo è respinta dal suo compagno Pinilla. È nel secondo tempo, però, che arrivano le vere difficoltà.

"E Hart si dimostra non perfetto, anzi, in occasione del gol del pareggio atalantino: su un corner dalla sua destra sul secondo palo il portiere legge un poco in ritardo la traiettoria e si stende per prolungare la parabola: la mano però non dà la spinta sufficiente al pallone. Un errore che spesso neanche si nota, ma sfortuna vuole che la sfera cada proprio sui piedi di Andrea Masiello, dimenticato dalla difesa e appostato alle spalle dell'estremo difensore granata, che deposita facilmente in rete. Nella maggior parte delle occasioni quella palla sporca sarebbe rotolata fuori dall'area. A Hart, però, non è andata così bene.

"Il portiere della nazionale inglese ha così vissuto il suo battesimo di fuoco con il calcio italiano, dimostrando di dover fare ancora molta strada nella gestione della difesa, complicata ulteriormente dalla questione di una lingua ancora da padroneggiare al meglio, almeno per quanto riguarda il vocabolario in campo. Nel corso della partita, infatti, si sono evidenziati numerosi momenti di misunderstanding tra portiere e difensori, che hanno causato incertezza nella retroguardia granata. Sicuramente Hart è abituato a sentire su di sé il peso della pressione anche dopo qualche errore: giocare partite pesanti di Champions League forma il carattere e il carisma. Il nuovo arrivo rimane un punto fisso per Mihajlovic, e sarà per certo una sicurezza nel futuro della stagione granata. Le responsabilità sono aspetto noto e affrontato del ruolo - lo dimostrano gli applausi e le scuse tributati ai sostenitori granata in trasferta al termine del match: la qualità e il tempo sono ancora ampiamente dalla sua parte.