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Al 90'

Atalanta-Torino 4-4, i granata rimontano e poi non reggono: pari spettacolo

Atalanta-Torino 4-4, i granata rimontano e poi non reggono: pari spettacolo - immagine 1

Triplice fischio al Gewiss Stadium di Bergamo: i granata subito avanti, poi sotto 2-1, poi sopra 2-4. Alla fine è pari

Alberto Giulini

Succede di tutto al Gewiss Stadium, tra rimonte, controrimonte ed addirittura quattro calci di rigore (record per questo campionato in una singola partita). Ad uscirne beffati sono ancora una volta i granata, che avevano annusato il sapore della vittoria portandosi sul 4-2 a venti minuti dalla fine. Ancora una volta gli uomini di Juric si sono però fatti recuperare, con le reti di Pasalic e Muriel che hanno fissato il risultato sul definitivo 4-4. Un punto con rammarico per il Toro, capace di giocarsela alla pari sul campo dell'Atalanta ma beffato ancora una volta. Ma è stata una partita spettacolare.

LA CRONACA - Due cambi di formazione per Juric, che non stravolge la squadra che aveva vinto sabato contro lo Spezia. La novità più grande è il ritorno dal 1' di Praet, scelto insieme a Pjaca sulla trequarti a supporto di Sanabria. Tra i pali c'è ancora Milinkovic-Savic, in difesa c'è Zima insieme a Bremer e Rodriguez, recuperati dagli acciacchi fisici e regolarmente in campo. In mediana confermata la coppia Lukic-Ricci, sugli esterni l'altra novità è Aina sulla sinistra al posto di Vojvoda con Singo sul versante opposto. Gasperini risponde invece con Pessina a supporto di Zapata e Muriel. Pronti, via e dopo tre minuti passano subito in vantaggio i granata con Sanabria. Ottimo nell'occasione lo spunto di Praet, che riceve da Singo, si libera di Djimsiti con una spallata e mette in mezzo un pallone che il paraguayano deve solo appoggiare in porta. Non mancano le proteste per il contatto tra il belga ed il centrale dell'Atalanta, ma - dopo un check con il Var - Abisso conferma la rete dell'1-0. Al 9' sono ancora pericolosi i granata, ma Ricci non riesce a trovare Praet al limite dell'area dopo un ottimo fraseggio corale in mezzo al campo. Al quarto d'ora i padroni di casa trovano il pareggio su calcio di rigore. Singo si fa anticipare da Zappacosta, quindi Abisso reputa falloso un contatto con Rodriguez e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Muriel, che calcia centralmente e batte Vanja. Al 19' è Hateboer ad insaccare, ma si alza subito la bandierina del guardalinee per segnalare il fuorigioco dell'esterno dell'Atalanta. Il vantaggio della Dea arriva al 22' e porta la firma di De Roon, liberato al tiro da uno schema su calcio d'angolo. Non perfetto nell'occasione Milinkovic-Savic: la conclusione era potente ma centrale, il gol era evitabile. Alla mezzora Pjaca alza bandiera bianca per un problema al ginocchio: Juric è costretto a giocarsi il primo cambio ed inserisce Brekalo. Al 35' arriva il pareggio del Toro, bravo ad approfittare di un'imprecisione in uscita della Dea e a procurarsi un rigore con Sanabria, tamponato da De Roon (anche ammonito). Dal dischetto si presenta Lukic che apre con il destro: Musso intuisce ma la conclusione è chirurgica e si infila a fil di palo per il 2-2.

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SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi si gioca subito un primo cambio Gasperini, che inserisce Toloi per Djimsiti. E in avvio è subito provvidenziale Bremer, che riesce ad alzare in angolo una conclusione da ottima posizione di Zapata. Al 58' arriva la seconda sostituzione nel Toro: Juric decide di giocarsi la carta Pobega, che prende il posto di Ricci andando a posizionarsi in mediana. E proprio il nuovo entrato è bravo a ricevere in area da Praet, girarsi e farsi agganciare da Toloi; per Abisso non ci sono dubbi, è rigore netto. Dagli undici metri si presenta ancora Lukic, che cambia angolo rispetto al primo tempo: anche in questo caso Musso intuisce ma non può parare perché la conclusione è perfetta a fil di palo per il vantaggio granata. Seconda doppietta consecutiva per il serbo, che si sta dimostrando anche un infallibile rigorista con tre trasformazioni perfette. Neanche il tempo per l'Atalanta di reagire che i granata trovano il quarto gol. Praet imbuca per Sanabria che mette forte in mezzo, trovando la stravagante deviazione di Freuler che infila la sua porta. Gasperini prova dunque a ricorrere alla panchina per raddrizzare la gara: fuori Pessina e Scalvini per Boga e Demiral. I padroni di casa provano a riprendere in mano il pallino del gioco ed al 77' riaprono la gara con Pasalic. Il centrocampista si infila su imbucata di Muriel ed è freddissimo nel battere Vanja sul primo palo. Gasperini prova quindi a giocarsi anche la carta Malinovski, sostituendo uno Zapata che fino a quel momento aveva dovuto fare i conti con la marcatura di Bremer. E proprio il brasiliano è ancora decisivo nel deviare in angolo una conclusione di Muriel. Sugli sviluppi del tiro della bandierina il pallone carambola sul braccio di Zima: dopo essere andato al monitor, Abisso assegna il quarto rigore della serata. Dal dischetto di presenta ancora una volta Muriel, che apre con il destro spiazzando Milinkovic-Savic per il gol del 4-4. Juric si gioca gli ultimi cambi operando una tripla sostituzione: fuori Zima, Praet e Sanabria, in campo Djidji, Seck e Pellegri. Vengono quindi segnalati cinque minuti di recupero, con entrambe le squadre pronte a spingersi in avanti alla ricerca del gol da tre punti. L'ultima vera occasione è sui piedi di Zappacosta, murato da Rodriguez in piena area di rigore. Una gara che ha regalato grande spettacolo si chiude dunque sul 4-4, con qualche rammarico per i granata che dopo essere andati sul 4-2 non sono riusciti a portare a casa i tre punti.

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