Il Torino si avvicina alla sfida contro la Lazio di domenica: una gara tra due squadre che puntano esplicitamente all’Europa, e si trovano in questo momento appaiate al quarto posto in classifica con 14 punti. Abbiamo contattato Stefano Benedetti, direttore di CittàCeleste.it, sito partner di GazzaNet vicinissimo alla realtà laziale per sapere la sua sulla partita del Grande Torino.
Ciao Stefano. Torino-Lazio può già definirsi uno scontro per l’Europa?
Secondo me ancora no. E’ troppo presto, il campionato è lungo: sono due squadre che non hanno impegni europei, è vero, e potranno essere avvantaggiati da ciò, ma siamo solo alla nona giornata. Ci sono ancora troppe insidie, e alla fine a decidere saranno gli scontri con le piccole. Sarà una bellissima partita, in ogni caso.
La Lazio arriva male, con davvero troppi infortuni. De Vrij si è fatto male di nuovo, e mancherà anche il perno in mediana che è Biglia, ma anche Radu, Lukaku e Bastos, ovvero tutta la catena di sinistra. Milinkovic anche. Assenze molto importanti, e forse questo renderà meno bella la partita. Sarebbe stato bello affrontare il Toro con tutti gli effettivi in campo.
Le scelte di Inzaghi, dunque, si possono definire “obbligate”?
Si, assolutamente, sono obbligate: gli mancano titolari, riserve, e anche alcune riserve delle riserve. La rosa è falcidiata.
Stefano Benedetti sta a rosicà!
Benedetti mi sembra mettere un po’ le mani avanti… “scelte obbligate”, “mancano i titolari, riserve, riserve delle riserve”.
Ricordo a Benedetti che noi abbiamo passato un mese nelle stesse (se non peggiori condizioni) e nessuno ha osato mettere le mani avanti.
Poi la cabala proprio non l’ho capita…
Secondo me a Roma qualcuno inizia a temerci un pochino. Che bella sensazione 🙂