
Da ormai 5 anni, qui su Toro News, analizziamo voce per voce il bilancio economico-finanziaro e lo stato patrimoniale del Torino FC, con l’obiettivo di di dare ai nostri lettori una visione che sia il più precisa possibile di quella che è la situazione economica in casa granata. E in questo finale di stagione, conclusosi con il Torino al settimo posto in classifica della Serie A, non saremo da meno: si parte con l’analisi del bilancio dell’anno solare 2018, da poco pubblicato dalla società presieduta da Urbano Cairo.
QUI IL RESOCONTO SUL BILANCIO 2017
In quest’analisi preliminare (a cui seguiranno poi come da tradizione gli approfondimenti su tutte le voci specifiche) è di primaria importanza il forte calo di fatturato; passato dai 146.4 milioni dell’anno di analisi 2017 (+91% rispetto al 2016), ai 93,8 milioni di euro registrati nel 2018. Circa 52,6 milioni di euro in meno (-35%) rispetto all’esercizio 2017. Una netta inversione di trend rispetto al passato, influenzata in maniera preponderante dalla diversa gestione degli acquisti e delle vendite in sede di calciomercato. Soprattutto dal forte calo delle plusvalenze: 15,3 milioni di euro, a fronte dei 71,2 milioni di euro del 2017.
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Beh… adesso quelli che odiano le plusvalenze saranno contenti…
Per quest’anno quindi niente Hazard… Peccato iniziavo a farmi la bocca.
Secondo me per trenta milioni serve uno che faccia assust e tiri punizioni. Non riusciamo mai a segnare su calcio piazzato.
Sinceramente si sentiva la mancanza di un articolo di questo tenore. Era da tanto che i commercialisti del forum non potevano far sfoggio delle loro contrapposte letture.
Speriamo di non esserci giocati l’ALL IN come il milan.
La buona notizia è che abbiamo raggranellato 6,5 mln per Ljajic. Un altro milioncino e mezzo verrà da Avelar. Si spera di cedere bene Niang, arrivando così a un totale di 23 mln. Se riusciamo a piazzare anche Boyé, ecco che siamo vicini ai 30 mln di Pereyra.
Hai dimenticato Baselli…
Manca il meglio, quello che ha sempre la verita in bocca. Lui sa tutto, dal latino ai bilanci alle trattative ex, ante, post, tutto. Meno che di calcio….
Siamo tutti fratelli, dalla punta estrema della Maratona fino a quella della Primavera, passando per distinti e tribune. Ci sono mille sfumature di granata, ma il colore è sempre quello.
Risultato prevedibile. Cairo stavolta ha speso di più sia in termini di cartellini che di ingaggi. Il risultato del campo gli ha dato ragione ma abbiamo chiuso in perdita. Motivo in più per sperare nell’Europa. Per mantenere questo “tenore di mercato” occorre stare stabilmente in Europa.
È bellissimo: all’occorrenza tutti menager finanziari, allenatori, DS, presidenti, giocatori, massaggiatori, preparatori atletici, elettricisti, pescivendoli e se dovesse servire.. anche muratori per costruire lo stadio.. ahah.. è bellissimo !!!!
Bene ci siamo tutti…manca solo qualcuno che rallegri le serate…
muahahaha
I conti lasciamoli a Cairo che li sa fare molto bene, più delle squadre di calcio. Se ho una certezza rispetto al Torinofc è che nn fallirà, il resto è come sempre pieno di ” se”…..
Guarda che l’articolo afferma l’esatto opposto: ora la società può se vuole. È adesso che possiamo capire se veramente Cairo vuole, per quanto con la sempre necessaria attenzione
Parliamo di bilancio 2018, non delle operazioni successive
E neanche dei soldi accantonati nelle gestioni degli anni precedenti. 52 milioni di attivi. Ne rimangono 40 in cassa, salvo entrate e uscite 2019
Rispetto ad un’azienda che produce beni materiali una squadra di calcio gestisce capitale umano, con tutte le incognite produttive che ne derivano.Non sempre l’investimento si traduce in raccolto,quindi è importante fare investimenti oculati e ben ponderati.Io credo che Cairo vada in questa direzione,un passo alla volta senza esagerare ma sempre in crescita costante…ritrovarsi in un baratro è un attimo e Cairo non è uno sceicco del Qatar!!!
Neh si può leggere positivamente o no. Con i diritti 2019/20, ricavi dai riscatti e le eventuali cessioni dovremo pagare il prossimo campionato (acquisti giocatori compresi) partendo da un equilibrio di bilancio. Ciò in quanto il buchetto di 12mil è stato coperto dalla diminuizione uguale di patrimonio che per fortuna sembra sempre essere positivo. Direi che si partirà con circa +75 milioni tra diritti, cessioni e riscatti. Con quelli dobbiamo fare il prossimo esercizio finanziario: acquisti, stipendi calciatori etc…
I 52 milioni in cassa degli anni con i bilanci in attivo te li sei già dimenticati
I 12 milioni in meno dello scorso anno sono stati presi dal tesoretto creato dalle plusvalenze degli anni precedenti
Tesoretto che è stato in parte perso l’anno scorso arrivando alla cifra attuale
Esatto
70 milioni verranno dai diritti tv 47 dal tesoretto rimasto
Dai diritti tv ne arriveranno 59. Fonte cuoretoro
da che bilancio risulta che abbiamo 117 milioni??? Magari sig.Ardi conosce meglio di noi il commercialista di Cairo..mi sembrano tanti però. ..
Che bello sentire parlare di bilanci in regola che gettano le basi per crescite ulteriori. Merito della oculata gestione imprenditoriale di Cairo. Altro che “braccino”. Imprenditore serio e capace. Ora che ha anche l’esperienza sul mondo del calcio dalla sua ci aspettano altre soddisfazioni. Avanti così.
FVCG
Mi chiedo perché l’articolo non dica che ci sono puliti 117 milioni senza contare i cinque milioni in più per il settimo posto e senza contare le vendite di avelar ljiac e altre che verrano tipo spero niang
Con tutto il rispetto Ardi, non lo dice semplicemente perché non centra nulla. Sui 5 milioni in più per il settimo posto (cioè ricavi) possiamo anche essere d’accordo, ma per le vendite di Avelar e Liaijc bisogna fare il confronto col valore residuo di bilancio dei due. Idem per quanto riguarda Niang, il cui valore residuo a bilancio è ancora molto alto, essendo stato acquisito nel 2018. Solo la differenza costituisce plusvalenza (altro ricavo). In generale, a differenza degli anni passati dove si commettevano non poche imprecisioni tecniche, quest’anno l’analisi mi sembra corretta. Non condivido il fatto che le plusvalenze siano state fatte per “tappare” le perdite degli anni precedenti e, in realtà, non sono i ricavi del 2018 ad essere stati troppo bassi ma bensì quelli del 2017 ad essere stati troppo alti. Semplicemente sono state fatte perché l’occasione era troppo ghiotta (vedi ad esempio Zappacosta). Sembrerebbe che ora Cairo stia puntando di più sulla crescita dei ricavi “fissi” (diritti TV e botteghino) per i quali è fondamentale aumentare i risultati sportivi e anche il costo del personale 2018 sconta gli ingaggi semestrali non proprio bassi di Niang, Liaijc e Mihajlovic che nel 2019 non dovrebbero esserci perché si mira a venderli (parlo dei primi due ovviamente). In generale la situazione 2019 dovrebbe essere leggermente migliore per i ricavi “fissi” in crescita e perché probabilmente certi ingaggi non ci saranno. Poi ovviamente tutto dipende dagli acquisti che si faranno e ovviamente dalle cessioni. La cessione a titolo definitivo di ragazzi del vivaio che magari non rientrano più nei programmi massimizzano le plusvalenze anche a prezzi di cessione bassi. Poiché provengono dal vivaio il loro valore a bilancio è bassissimo e dunque la loro cessione genera plusvalenze (quasi) piene.
Siamo pronti alla crescita. Aumentato il monte ingaggi e diminuite le plusvalenze (finalmente teniamo i più forti), rimangono i denari per un ottimistico futuro. Mi aspetto un mercato di giocatori da salto di qualità e di giovani promesse (Bava è una garanzia). E probabilmente siamo in EL visto il susseguirsi di dichiarazioni in linea. Forza che ci divertiamo.
questo è un’articolo che prepara il campo alla solita campagna acquisti del vorrei ma non posso…chi l’ha scritto il segretario di cairo??
Un minimo di credito, vista anche la stagione passata, diamoglielo. Poi anch’io da.Cairo mi aspetto poco, soprattutto alla luce di quanto fatto nel calciomercato degli anni scorsi.
Non mi sembra tu abbia capito granché dell’articolo, visto il tuo post.
che 2 palle sti commenti senza ne capo ne coda … ovviamente non avrai nemmeno letto l’articolo ….
Daniele abbiamo perso l anima. I primi anni di Cairo videro il toro chiudere i bilanci per svariate stagioni in rosso. Il presidente tramite un prestito soci pianó quei debiti che sommati negli anni arrivarono a quasi 60 milioni.
Siii, però una società di serie a presa a zero euro, qualche soldo dentro dovrai pure mettercelo o no? Non ci ha mica presi prima del fallimento! In ogni caso dovesse vendere il Toro oggi, quanti soldi prenderebbe? 60 mikeli prende solo con la vendita di Belotti! Cerchiamo di essere obiettivi, su…
No meglio non essere obiettivi.
Mi è quasi tutto chiaro tranne quando si parla di “coprire i buchi della gestione passata “.
Ma se Cairo prese il Toro da zero quali buchi di passate gestioni ha dovuto coprire ?
Semmai ha dovuto rifondare la società.
A meno che non mi sia sfuggito qualcosa.
Ma infatti qua.. La gente si dimentica in fretta, altrimenti non saremmo a questo punto