Tesserato in extremis a fine mercato estivo, Bruno Peres è stato uno delle grandi sorprese forse la più grande – di questo campionato granata. L’esterno brasiliano era arrivato in sordina, e pochi hanno dato il giusto peso, all’inizio, a questo acquisto. Piano piano, però, il classe ’90 è riuscito a farsi riconoscere e apprezzare dai supporters granata e da Ventura, che gli ha concesso tantissimo spazio (34 presenze in campionato), pur escludendolo dalla Lista Uefa per motivi puramente tecnico-tattici già ampiamente approfonditi negli scorsi mesi su queste colonnne.
Bruno Peres nasce e si dimostra – un cursore prettamente offensivo: le sue sgroppate sulla destra (e verso il finire della stagione, anche sulla sinistra) hanno fatto sì che tutto il mondo granata cominciasse ad apprezzare le sue doti, così come i club avversari. Da perfetto sconosciuto, da brasiliano qualunque, Peres si è presto trasformato in uomo mercato, e in giocatore decisivo anche in zona gol. Tutti i granata hanno negli occhi il coast to coast allo Juventus Stadium, così come seppur di relativa importanza la bella rete segnata nel 5-1 alla Sampdoria, o la zampata nel 2-2 di Palermo.
Tanto forte in fase offensiva, quanto poco equilibrato e spesso indisciplinato in fase difensiva: l’ex Santos non aveva mai giocato prima di quest’anno in un centrocampo a 5, e alcune diagonali veramente malfatte hanno fatto sì che il Toro prendesse qualche gol di troppo dalle sue parti. Su di lui è forte l’interesse della Roma, ma Ventura stima molto il ragazzo, e sotto la guida del tecnico ligure Peres potrebbe migliorare ulteriormente anche per quanto riguarda il lavoro difensivo.
SERIE A
PRESENZE: 34
MINUTI GIOCATI: 2596
GOL: 3
ASSIST: 3
VOTO: 6.5
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