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Burdisso si prende il Toro: Miha in difesa ha un’arma in più

Scatto di Chiara Brunero

Focus on / Il difensore argentino scala le gerarchie Mihajlovic: ora la difesa del Torino ha un nuovo punto di riferimento

Nicolò Muggianu

"Esperienza, leadership e attenzione: sono queste le qualità che Nicolas Burdisso ha messo in campo nel suo match di esordio. Il palcoscenico era uno dei più prestigiosi al Mondo: San Siro. Davanti a lui e al Torino, il suo vecchio amore: l'Inter di Spalletti, squadra con cui ha giocato per 5 anni (dal 2004 al 2009) e con la quale ha vinto tanto. Il match di domenica però, ha dimostrato ancora una volta come l'argentino abbia lasciato il passato alle spalle e sia pronto a ricominciare al 100% una nuova avventura in granata.

"L'1-1 maturato contro i nerazzurri ha fatto emergere una vera e propria sentenza: Burdisso c'è e merita la fiducia di Mihajlovic e dei suoi compagni. Insomma, non poteva sperare in esordio migliore. "Contro l’Inter, sono soddisfatto della prestazione del gruppo, non solo della mia - ha dichiarato il difensore argentino nella giornata di ieri ai microfoni di Torino Channel (LEGGI) - Era proprio la partita di cui avevamo bisogno, per dimostrare a noi stessi il nostro valore. Aspettavo il mio momento, bisogna cogliere ogni occasione: si devono sfruttare le occasioni perché tutti abbiamo lo stesso obiettivo. Dobbiamo continuare a lavorare così". Insomma, parole che mettono in risalto una grande leadership, un grande spirito di gruppo, ma anche la consapevolezza di chi sa cosa vuol dire giocare nel Torino. '"l mio approccio con il Toro è stato bellissimo - ha continuato Burdisso - volevo fortemente venire qui. Ho aspettato fino alla fine per essere qui: dietro c’è tantissimo supporto della piazza, si vuole fare qualcosa di straordinario. Sono qui, sono a disposizione, sono pronto e lo sarò sempre".

Sia chiaro: ad oggi le gerarchie di Mihajlovic vedono ancora N'Koulou e Lyanco davanti a tutti, ma se in futuro il tecnico serbo avesse bisogno di un rincalzo di sicuro affidamento ecco che potrebbe virare senza remore su di lui. Insomma, Burdisso è sempre più al centro del Toro e, dopo essere arrivato in punta di piedi con l'etichetta di quinto centrale destinato a far da 'chioccia' ai più giovani, ora il ragazzo si toglie anche anche qualche sassolino dalla scarpa. L'ottima prestazione contro l'Inter (LEGGI) gli ha permesso infatti di scalare le gerarchie di Mihajlovic, superando di fatto Moretti e Bonifazi alle spalle dei 'titolari'. La pausa farà luce sui piani futuri del Torino e del suo tecnico, ma intanto Burdisso ha mischiato le carte e ora Miha si gode il suo 'nuovo'' asso nella manica.