È un Cagliari attacco-dipendente: Joao Pedro e Pavoletti ci mettono la… testa

Pochi gol realizzati complessivamente, ma tutti (o meglio, quasi tutti) realizzati dagli attaccanti. Il Cagliari di Maran ha ormai trovato le certezze offensive che cercava. Chi sono gli interpreti giusti? Joao Pedro e Pavoletti che, dopo la squalifica di sei mesi scontata dal brasiliano, sono tornati a sorridere e far sorridere i tifosi rossoblu. E non è un caso se l'attaccante ex Genoa e Sassuolo è anche riuscito a trovare la convocazione in Nazionale.

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NUMERI - I numeri parlano di un'estrema dipendenza di gol da parte del Cagliari nei confronti delle sue due punte. Delle 12 reti realizzate sin qui in campionato dalla squadra di Maran (media di un gol a partita) ben 9 portano la firma di Joao Pedro o Pavoletti. I due attaccanti costituiscono il 75% del peso in zona gol della squadra: se non segnano loro, il Cagliari fa fatica. Ma non è tutto. Già perché se analizziamo le statistiche riguardanti le partite casalinghe, la tesi acquisisce ulteriormente veridicità. Dei 7 gol segnati dai rossoblu tra le mura della Sardegna Arena, addirittura 6 sono stati realizzati da Joao Pedro e Pavoletti (rispettivamente 2 e 4): l'85% dei gol casalinghi è stato messo a segno da uno dei due attaccanti.

CERTEZZE - Anche per questo motivo, salvo capovolgimenti dell'ultimo minuto, Maran punterà su di loro anche per il prossimo match (in programma lunedì 26 novembre) contro il Torino. Un attacco ben assortito che in queste prime 12 partite stagionali ha trovato il giusto equilibrio e dinamiche efficaci. D'altronde non è un caso che Pavoletti (6 gol messi a segno in campionato fin qui) sia riuscito a trovare la convocazione in Nazionale, a discapito proprio di quel Belotti che affronterà lunedì prossimo da avversario. Il punto di forza del reparto è senza dubbio quello del gioco aereo: con la rete segnata alla Spal, Pavoletti è il giocatore ad aver siglato il maggior numero di gol di testa nei cinque principali campionati europei dall’agosto 2015 ad oggi. Il Torino dovrà organizzarsi di conseguenza.