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Cagliari-Torino 4-2, le statistiche: dati equilibrati, ma rossoblù più cinici

CAGLIARI, ITALY - JUNE 27: Nahitan Nandez of Cagliari in action with Alejandro Berenguer of Torino  during the Serie A match between Cagliari Calcio and  Torino FC at Sardegna Arena on June 27, 2020 in Cagliari, Italy.  (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

L'analisi / I granata hanno i dati dalla propria, ma Longo deve perfezionare la fase difensiva in cui i granata hanno mostrato le lacune ormai note

Lorenzo Chiariello

"Partita nuova, problemi vecchi. Il Torino di Moreno Longo, dopo aver assaporato i 3 punti conquistati nella gara con l'Udinese, è di nuovo andato in difficoltà. Sul campo della Sardegna Arena, i granata hanno ceduto il passo al Cagliari di Walter Zenga: le reti segnate da Nandez e Simeone nei primi 20' hanno ovviamente condizionato il morale di Belotti e compagni. Dopo il tris sardo firmato Nainngolan, il Gallo e Bremer hanno accorciato il distacco, ma il rigore siglato da Joao Pedro, obbiettivo di mercato granata, ha chiuso del tutto i conti. I dati della gara rispecchiano un generale equilibrio, ma il reparto difensivo del Toro ha nuovamente mostrato lacune che sembravano quasi archiviate.

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"EQUILIBRIO - Cagliari e Torino si sono spartiti il possesso palla praticamente un tempo a testa (il 47% dei sardi contro il 53% dei piemontesi). Nei primi 45 minuti gli uomini di Zenga hanno dilagato, mentre nella seconda frazione la sfera è stata gestita maggiormente dai granata, costretti ad inseguire e forse tardivi nel reagire. Il Toro si è imposto anche per quanto riguarda il numero di conclusioni, sia generale, sia nello specchio senza però riuscire a trarne i frutti. Per 11 volte i granata sono andati al tiro e in 6 occasioni hanno centrato la porta, fallendo con il Gallo un'occasione monumentale, ma trovando poi i 2 gol che sembravano poter rilanciare la serata. Il Cagliari invece ha effettuato 9 tiri verso Sirigu e delle 5 conclusioni nello specchio 4 si sono insaccate. La responsabilità però non è stata dell'estremo difensore del Toro, che nulla ha potuto.

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"COSTRUZIONE- La reazione degli uomini di Longo c'è stata ed è evidenziata anche dal dato relativo al baricentro delle due formazioni. Per la maggior parte del secondo tempo, i granata hanno tenuto la squadra ad un'altezza media di 58,31 mt, contro i 44,43 dei sardi. Nell'arco della gara, il Toro ha effettuato oltre un centinaio di passaggi in più rispetto ai rossoblù: 440 a 276. Gli uomini di Longo si sono anche dimostrati più precisi, l'84% dei palloni granata è infatti arrivato a destinazione, mentre la squadra cagliaritana ne ha centrato solamente il 78%. Belotti e compagni poi hanno effettuato ben 89 recuperi, 30 in più degli uomini di Zenga, ma nonostante questo, in tre delle quattro situazioni che hanno portato il Cagliari in rete, i granata sono sembrati timorosi e temporeggiatori nell'andare a contrastare l'avversario. Insomma, una serata di cui far tesoro per gli uomini di Longo, che dovranno lavorare soprattutto sulla solidità della fase difensiva.