Urbano Cairo e Aurelio De Laurentiis hanno due cose in comune. Hanno iniziato l'avventura nel calcio raccogliendo uno storico club reduce da un fallimento riportandolo in alto (più ADL col Napoli che Cairo col Torino, per la verità). E soprattutto sono due imprenditori "veri", da sempre contraddistinti da un innato senso degli affari. A loro, nelle trattative, proprio non la si fa: soprattutto quando capiscono di avere quel tot di potere contrattuale in più, alla fine a cedere sono sempre le controparti. Nei rispettivi campi lavorativi - l'impresa cinematografica e l'editoria - e nel calcio. E quando il mercato dei calciatori li ha messi di fronte, ne sono quasi sempre nate contrattazioni estenuanti.
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Cairo e De Laurentiis: la saga delle telenovele di mercato ora lascia spazio al campo
Il tema / Da El Kaddouri a Verdi, tutti gli affari di calciomercato che hanno visto contrapporsi Torino e Napoli
EL KADDOURI - Il primo caso è stato quello di Omar El Kaddouri, mezzala marocchina dal piedino fatato che il Torino acquisì nel 2013 dal Napoli in prestito con diritto di riscatto sulla metà del cartellino e controriscatto a favore del Napoli (allora esisteva ancora il defunto istituto delle comproprietà). A fine stagione, col Toro in Europa League, le prime storiche schermaglie tra Torino e Napoli: i granata riscattarono la metà, il Napoli esercitò il contro-riscatto tenendosi tutto il cartellino del giocatore. Finita? Niente affatto, pochi giorni dopo il Torino tornò alla carica e riprese il giocatore in prestito con diritto di riscatto, ma stavolta su tutto il cartellino, per circa 5 milioni. Ma nel giugno 2015, a sorpresa, il Torino non riscattò El Kaddouri, che fece ritorno a Napoli.
MAKSIMOVIC E VALDIFIORI - Nel 2016, la doppia trattativa per Nikola Maksimovic e Mirko Valdifiori infiammò il mese di agosto dei due club, scatenando anche qualche tensione. Il recalcitrante serbo aveva l'offerta del Napoli in mano, ma il Torino faceva resistenza, dunque lasciò la squadra allora guidata da Mihajlovic per fuggire oltre confine. Furono 10-15 giorni di battaglia, alla fine Maksimovic passò al Napoli l'ultimo giorno di mercato per 25 milioni di parte fissa più bonus. Non una cifretta, quella che intascarono Cairo e l'allora ds Petrachi, considerando che il giocatore era ormai un separato in casa. Parallelamente, il regista Valdifiori - inseguito dal Torino per due anni - sbarcò in granata in prestito con diritto di riscatto per 3.5 milioni di euro. Sotto la Mole avrebbe lasciato un bel ricordo più per la sua simpatia innata che per le gesta in campo.
VERDI - Ma, a proposito di telenovele, è di fresca conclusione quella riguardante Simone Verdi, il trequartista tornato al Torino per un affare da 25 milioni lo scorso 2 settembre. Cairo - che sborserà gran parte dell'importo a giugno 2020, come prevede l'obbligo di riscatto - si è visto quindi "restituire" pan per focaccia al termine di una trattativa durata sin da inizio estate e terminata, per svariati motivi, a tre minuti dalla fine del calciomercato. "Con De Laurentiis ci siamo lasciati molto bene -ha detto il patron granata - siamo d'accordo su molte cose, anche in temi di politica calcistica, e di certo faremo altre cose insieme". I cronisti di mercato già si sfregano le mani: intanto, domenica, il confronto si sposterà sul campo allargandosi alle squadre di Ancelotti e Mazzarri.
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