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Calciomercato Torino, da Berenguer a Zaza: chi non è certo di rimanere

Bremer e Damascan potrebbero partire in prestito, Parigini è in scadenza di contratto

Marco De Rito

"Tante incognite in casa Torino in questo inizio di calciomercato. Dal cambio di direttore sportivo, fino alla possibile Europa League che potrebbe arrivare per una sentenza della UEFA che escluderebbe il Milan. Con tutte queste incertezze, diversi sono anche i giocatori che stanno aspettando gli sviluppi per decifrare il proprio futuro che dipenderanno anche dal tipo di campionato che affronteranno i granata il prossimo anno.

"DIFESA - In difesa ritornano Bonifazi e Lyanco dai rispettivi prestiti. Probabile che nel reparto arretrato non ci sia spazio per tutti e Bremer potrebbe accasarsi in prestito. Il difensore ha imparato molto da Mazzarri e dal punto di vista tattico e si è ambientato nel calcio italiano. Ha avuto anche occasioni ghiotte nel finale di stagione, come il derby della Mole, ma ha dimostrato di essere ancora un po' acerbo. Una cessione a titolo temporaneo potrebbe essere una soluzione per il brasiliano in maniera che acquisti un po' di minutaggio.

"CENTROCAMPO - Non sono sicurissimi di rimanere neanche Berenguer e Parigini. Dipenderà anche dai piani tattici del tecnico di San Vincenzo. I due offrono diverse variabili tattiche all'allenatore e hanno avuto diverse occasioni per mettersi in mostra, il loro contributo l'hanno dato anche se non sono stati sempre continui. Per Parigini c'è anche l'incognita del contratto che è in scadenza e potrebbe essere rinnovato, in caso contrario non è da escludere che si cerchi una sistemazione per il classe 1996.

"ATTACCO - In attacco ci sono diversi discorsi in sospeso. Damascan, dopo aver trovato poco spazio in prima squadra, potrebbe essere destinato alla cessione in prestito, in maniera che possa esprimere al meglio le sue qualità. Iago Falque ha rinnovato il contratto sino al 2022, ma il calciomercato ci ha abituato ad imprevisti in caso di offerte esose. In ogni caso lo spagnolo è apprezzato sia dallo staff tecnico e anche da quello dirigenziale: la sua cessione non è all'ordine del giorno. Per quanto riguarda Zaza il discorso è più ingarbugliato. L'attaccante potrebbe rimanere, consapevole che nelle gerarchie non è in testa. Anche quest'anno, però, le opportunità di esprimersi le ha avute e potrebbe aumentare nel caso in cui il Toro andasse in Europa League. In ogni caso, i granata non hanno urgenza di vendere l'attaccante nativo di Policoro, ma molto dipenderà anche dalla sua volontà.