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Camolese, uno di noi…

di Massimo Marengo *

Prima di cominciare ogni discorso, è doveroso per parte mia l’essere franco ed oggettivo. Se la scorsa domenica c’era ampiamente di che vergognarsi, dopo la vittoria...

Redazione Toro News

di Massimo Marengo *

"Prima di cominciare ogni discorso, è doveroso per parte mia l’essere franco ed oggettivo. Se la scorsa domenica c’era ampiamente di che vergognarsi, dopo la vittoria contro il Siena sono – per la prima volta in questo campionato – fiero ed orgoglioso per la prestazione dei nostri giocatori. Tutti compresi, nessuno escluso. Neppure Rosina che, dopo il brutto gesto confezionato nel pre-gara con quella pallonata tirata in curva per scherno, si è in parte riscattato correndo ed impegnandosi a fondo. Una partita gagliarda, giocata sotto una pioggia battente con grande grinta e tanto cuore, sofferta fino alla fine ma, non è retorica, queste sono le partite che ci piacciono e queste sono le vittorie che ci fanno godere il doppio. Si, perché per noi non c’è nulla di facile e nulla di scontato. Se salvezza sarà – cerchiamo di essere tutti ottimisti – questa sarà colta con grande sofferenza ed enorme batticuore. I risultati delle nostre dirette concorrenti, sembrerebbero avvalorare questa mia opinione. Ora più che mai è il caso di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Ci restano cinque partite da giocare in parte alla morte ed in parte cercando di limitare i danni. L’unica davvero proibitiva sembra la trasferta di Firenze, contro un undici ben allenato e lanciatissimo verso la zona champions. Ma le altre dobbiamo farle nostre e spingere i ragazzi, magari toccando loro nell’orgoglio come ho già umilmente cercato di fare in più occasioni, nel raggiungimento dell’obbiettivo. Il personaggio più indicato per confezionare questa “toccata” nell’orgoglio, è però mister Camolese. Se avessi davvero puntato il numero del nostro piccolo Napoleone sulla roulette del casinò, avrei vinto soldoni. Camola è uno di noi. E’ uno che ha visto e vissuto il Fila e che ha vestito consapevolmente la maglia granata. E siccome il nostro sa cosa significa la maglia granata, è perfettamente in grado di trasmettere il concetto ai suoi ed ai nostri ragazzi, che questa consapevolezza non hanno. Camola ha in mano la nostra sorte sportiva, nel bene e nel male. Lui lo sa perfettamente e cercherà di dare il massimo e di tirare fuori lo stesso dai suoi giocatori. Noi, d’altro canto, ci sentiamo in buone mani e la fede è ancora intatta. E che la forza dell’ottimismo sia con noi.Ciao a tutti e Forza Toro. Ora più che mai..