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Torino-Juventus 1-3: Castan, la nota stonata che non ti aspetti

Focus on / Il brasiliano toppa sul più bello: scarsa lucidità ed errori di posizione, uno scivolone improvviso per uno dei pilastri di Mihajlovic

Federico Bosio

"Un'estate rocambolesca, vissuta tra il saluto alla Roma, il mese che ad oggi potrebbe essere definito 'di prova' alla Sampdoria ed infine il trasferimento al Torino: Leandro Castan è approdato in maglia granata come da richieste di Sinisa Mihajlovic, per rilanciarsi e sfruttare una seconda occasione che gli permettesse di giocare con continuità e tornare sugli importanti livelli precedenti l'operazione alla testa. Non è passato molto tempo, prima che il brasiliano conquistasse la maglia da titolare e diventasse una vera e propria colonna della formazione granata

"Un'ascesa, o meglio un ritorno, a tutti lieto ed una stagione finora vissuta da grande protagonista: ecco perchè la prestazione offerta dal centrale nel derby della Mole stupisce negativamente e stride con quanto mostrato sino a questo momento. Proprio sul più bello, Castan non è riuscito a ripetersi e contro i bianconeri è sembrato scendere in campo in maniera davvero poco lucida: poco precisi un paio di passaggi in avvio di partita, regalati ad avversari di livello indiscutibile, poco reattivi ed utili alcuni interventi sulla trequarti. All'opposto del compagno di reparto Rossettini, protagonista di una prestazione personale molto convincente almeno prima di quel maledetto finale di partita, il brasiliano ha questa volta deluso le aspettative. Una sensibile quanto inaspettata battuta d'arresto.

"In maniera particolare, duole dirlo, il mancino non è esente da colpe su tutti e tre gli episodi che hanno portato alle marcature avversarie: se per quanto riguarda la prima rete di Higuain è innegabile che si sia trattato di un'azione assolutamente fortuita confezionata dalla Juventus, resta fuori discussione il fatto che il granata al momento dell'assist di Mandzukic si trovasse ampiamente fuori posizione. Ancor più evidenti gli errori di posizionamento sui gol successivi: il raddoppio dell'argentino è arrivato in seguito ad un contrasto vinto da quest'ultimo contro Barreca, tuttavia il centravanti avversario avrebbe dovuto essere marcato proprio da Castan, lento anche a riposizionarsi.

"Così come lento a rientrare il centrale, dopo essersi fatto saltare con facilità da Dybala al termine di un'avventato raddoppio sulla fascia sinistra - ma in questa occasione gli imputati si allargano ad almeno tre giocatori - è stato in occasione del sigillo definitivo di Pjanic, con Hart che ha dovuto compiere due vani miracoli ed i bianconeri che hanno avuto modo di riappropriarsi a ripetizione della sfera. Di certo, una prestazione sottotono, che tuttavia non cancella quanto di buono dimostrato sinora: il brasiliano osservato nel derby non è di certo quello che i tifosi granata hanno potuto ammirare in questo inizio di stagione, e proprio per questo un tale scivolone imprevisto - ed imprevedibile - è risultato ancor più marcato. Il Torino necessita di ritrovare al più presto il vero Castan, colonna e leader della retroguardia, già dalla sfida contro il Napoli.